Tra otto giorni la rivoluzione

Tra otto giorni la rivoluzione Domenica 2 maggio parte la rete a griglia per i tram e gli autobus Tra otto giorni la rivoluzione Le critiche sono sempre più fitte, ma l'assessore Rolando e i tecnici assicurano: «Tutto andrà bene» • Però molte modifiche si sono già fatte, tenendo conto dei rilievi - Un miliardo per la pubblicità, mezzo per i lavori Con un ritocco dell'ultima ora, 11 Consorzio Trasporti torinesi (Tt) ha dato 11 via alla stesura definitiva della rivoluzione dei tram e degli autobus che scatterà 11 2 maggio: il 56 sbarrato, dovrà tenere conto del mercato rionale, per cui sarà deviato da corso Racconigl su corso Peschiera, via Capriolo, via Frejus, per rientrare In corso Racconigi e proseguire in largo Francia, via Cialdlnl, corso Ferrucci, via Duchessa Jolanda. • Questo aggiustamento — spiega l'assessore ai tra porti Rolando che ieri ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la trasformazione della rete ad otto giorni dal via — dimostra quanto i tecnici del Tt abbiano preso a cuore il problema. Stiamo tentando di favorire al massimo le esigerne dei cittadini, migliorando un servizio pubblico che dovrà essere valido per il Duemila, quando entrerà in funzione il sistema complessivo formato da ferrovie, metropolitana leggera, linee di tram e di autobus». Tutti ammettono che la trasformazione della rete (da concentrica a griglia) creerà problemi, soprattutto nei primi tempi. 'Ma è necessaria — affermano l tecnici —. Si trat ta di sperimentare dal vivo che cosa accadrà con i tram e gli autobus in corsa sui binari e per le vie della città. Solo cosi potremo adottare ulteriori accorgimenti che realizzere mo anche dopo il 2 maggio. I primi (11 pubblichiamo a parte, ndr) danno già risposte precise, dimostrano una tendenza: il sistema è flessibile, può essere corretto senza venire snaturato. Abbiamo tut¬ tavia bisogno della collaborazione dei cittadini, vogliamo che tutti partecipino a migliorare la qualità della loro vita: L'operazione rete '82 è costata circa un miliardo e mezzo, di cui più di mille milioni per la pubblicità, per Informare i torinesi. Negli ultimi mesi Torino ha assistito (qualcuno dice «attonita») alla nascita di numerosi cantieri che hanno determinato disagi: «Ora è quasi tutto finito», affermano al «Tt». All'ora «X» (la mezzanotte del 1° maggio) verranno scoperte le cinquemila nuove tabelle segnaletiche già pronte, costruite accanto alle duemila fermate di tram e autobus; verranno messi in funzione 1 binari spostati In alcune strade (via Nizza, corso Vittorio, via Valperga ecc.). •Entreranno in esercizio — precisano i tecnici — 550 nuove pensiline, circa 300 banchine, per fermate a 390 metri luna dall'altra». Non ci saranno nuove misure di viabilità, anche se quasi sicuramente gli auto¬ mobilisti indisciplinati (quelli che hanno dimenticato i divieti in via Cernala o in via Pietro Mlcca) andranno incontro a brutte sorprese. Continuerà a valere (pure per i tragitti extraurbani) il biglietto orarlo (gli aumenti tariffari non partiranno subito, forse a luglio) con un'agevolazione agli abbonati per linee suburbane, i quali potranno scegliere due linee cittadine anziché una come avviene oggi. Invariati infine 1 tradizionali percorsi casa-la- voro per le grandi fabbriche. Anche se In Comune e al consorzio «Tt» continuano a giungere petizioni di cittadini insoddisfatti, nel quartier generale di corso Turati c'è ottimismo: -Funzionerà tutto bene — dicono 1 tecnici diretti dagli ingegneri Corlando e Scamardella — dopo il rodaggio la gente sarà contenta e in più l'azienda potrà recuperare circa 600 milioni l'anno per ogni minuto guadagnato su ciascuna linea». Giuseppe Sangiorgio

Persone citate: Giuseppe Sangiorgio, Scamardella

Luoghi citati: Torino