Al Mundial spunta la politica ed è subito caos di Alfredo Giorgi

Al Mundial spunta la politica ed è subito caos La crisi delle Falkland e le manifestazioni di protesta rendono difficile e confusa la situazione Al Mundial spunta la politica ed è subito caos Preoccupazioni in Spagna per la richiesta dell'Inghilterra di escludere l'Argentina - Possibile anche una rinuncia delle tre squadre britanniche - Il programma degli esuli polacchi e la minaccia dell'Età BARCELLONA — Da tempo è noto come partiti d'opposizione di alcuni Paesi siano intenzionati a fare del «Afundial» scenario di proteste. Se gli sviluppi della crisi fra Inghilterra e Argentina facessero registrare l'irrigidimento delle due parti aumenterebbe il pericolo che l'Inghilterra insista nel chiedere all'Europa di isolare l'Argentina anche nello sport. Si tratta di un problema che preoccupa assai. In Spagna si spera che la diplomazia riesca a trovare una formula d'accordo: l'opinione pubblica spagnola si senie indotta a parteggiare per l'Argentina, perché con l'Inghilterra la Spagna ha da tempo in corso il contenzioso per Gibilterra. La minaccia inglese che riguarda il .Mundial» comporterebbe l'esclusione dell'Argentina, campione uscente, o, nel caso in cui la proposta inglese non desse seguito, la rinuncia delle tre squadre britanniche (l'Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord). Potrebbe, conseguentemente, saltare la partita inaugurale se l'Argentina venisse messa al bando. Nell'eventualità di una rinuncia del blocco britannico. Ire dei sei gruppi della fase finale (terzo, quinto e sesto comprendenti, rispettivamente Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord) si troverebbero con una squadra in meno senza possibilità di trovare il sostituto previsto dal regolamento della Fifa. Normalmente, Inghilterra. Scozia e Irlan-, da del Nord dovrebbero essere sostituite rispettivamente da Romania, Svezia e Portogallo. Per quanto concerne le proteste di natura politica, è da sottolineare che secondo confidenze giunte alle autorità spagnole intenderebbero manifestare esuli polacchi, salvadoregni, argentini, cileni e russi. Il sindacato polacco SoHdarnosc avrebbe già deciso un programma per denunciare le conseguenze della repressione del generale Jaruzelski ma, le proteste saranno, in ogni caso, accompagnate da grida d'incitamento per la Nazionale. Insieme con Italia, Perù e Camerun, la Polonia fa parte del primo gruppo della fase iniziale, con sede a Vigo e La Coruna. Le proteste degli esuli polacchi riguarderebbero da vicino la squadra azzurra perché nelle partite della Polonia gli stadi di Vigo e La Coruna saranno pieni di vistosi striscioni con slongans politici. In occasione di una sua visita a Vigo, il presidente della Fifa, Joao Havelange, non ha fatto mistero della preoccupazione causatagli dal pericolo che la politica faccia un plateale atto di presenza nel .Mundial»: «Non è problema nostro — ha dichiarato — ma ci preoccupa assai. La sola cosa che io possa fin d'ora assicurare è che se qualche giocatore tentasse di realizzare manifestazioni extrasportive verrebbe severamente punito». Per quanto riguarda i terroristi baschi dell'Età, tempo fa, dichiararono che nulla sarebbe stato tentato ai danni della manifestazione calcistica. Senonché, poprio in questi giorni si è registrato un loro intenso ritorno all'attività terroristica: ciò induce a temere che la loro linea di condotta possa essere radicalmente mutata Sono però da registrare anche dichiarazioni del principale responsabile della sicurezza negli stadi, Francisco Laina, responsabile dell'ordine pubblico in seno al «Regio Comitato Organizzatore» e alto funzionario al ministero dell'Interno, il quale ha annunciato che sono già state previste rigorose misure di sicurezza». Alfredo Giorgi

Persone citate: Francisco Laina, Jaruzelski, Joao Havelange, Vigo