Nelle indagini su PI fermato un giovane

Nelle indagini su PI fermato un giovane Interrogato dai giudici in questura Nelle indagini su PI fermato un giovane Militante di Lotta contìnua - Magistrati da tutta Italia per la Biancamano e Sonia Benedetti Nell'ambito delle indagini su Prima linea, che hanno portato alla cattura delle super ricercate Loredana Biancamano e Sonia Benedetti (bloccate dai carabinieri giovedì nel covo di corso Francia 66, a Collegno, con altri complici), la Digos ha fermato venerdì un dirigente cittadino di Lotta continua per il comunismo, Fabio Basadonna, 19 anni. 11 sostituto procuratore Gianfrotta l'ha interrogato a lungo, in Questura, oggi deciderà se tramutare il fermo in arresto o se rimettere il giovane in libertà. Basadonna è un ex studente all'istituto Vittorini per ragionieri di Grugliasco: «Uno studente ben poco motivato — ricorda un insegnante — e poco impegnato, noto tra i compagni non tanto per la sua militanza politica quanto perché per quasi un anno scolastico s'è divertito a girovagare per aule e corridoi con una fascia alla Borg sulla fronte e con infilata una penna biro». Già noto agli inquirenti, tempo fa fini con altri giovani negli uffici della Digos per intemperanze durante un comizio di Almirante. Adesso sarebbe nei guai per favoreg giamento personale. Non sa rebbe cioè sospettato di essere invischiato in una banda imi iiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiii iiiìiiiii iiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihiiiiìarmata, ma soltanto di avere aiutato in qualche modo qualcuno legato più o meno direttamente al covo in cui si nascondevano Loredana Biancamano e Sonia Benedetti. Il fermo di Basadonna ha suscitato le proteste di Lotta continua per il comunismo, che in un volantino rivendica la militanza del giovane e sostiene che con 1'«operazione Basadonna» si cerca di criminalizzare tutto il gruppo. Intanto, dopo essere state interrogate dai magistrati Gianfrotta e Bernardi, i sostituti procuratori che da anni coordinano tutte le inchieste su Prima linea e ciò che resta di quest'organizzazione, per Loredana Biancamano e Soma Benedetti è cominciata un'altra serie di colloqui con giudici provenienti da Roma Napoli, Bari, Siena e Rovigo. Le città dove le due terroriste hanno compiuto un numero impressionante di reati: rapine, furti, detenzione di armi, munizioni ed esplosivi, organizzazione e/o partecipazione a banda armata, strage. Quest'ultima accusa si riferisce alla tragica evasione della Biancamano (insieme con Susanna Ronconi, Marina Premoll, catturata il mese scorso a Torino, e Federica Meronl) dal carcere di Rovigo in cui fu ucciso un passante e altri cinque rimasero feriti. buatcaiczlbnUurpG

Luoghi citati: Bari, Collegno, Grugliasco, Italia, Napoli, Roma, Rovigo, Siena, Torino