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I monumenti di Roma si sbriciolano «E' colpa dello smog e del traffico» Dopo il fregio di Porta del Popolo è caduto uno stemma delle Mura aureliane I monumenti di Roma si sbriciolano «E' colpa dello smog e del traffico» I danni sono continui e spesso irrimediabili: «Un patrimonio archeologico», dichiara il sovrintendente alle Belle Arti, «sta andando in frantumi e ce ne ricordiamo in ritardo» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Dopo il «fregio» di Piazza del Popolo, un altro stemma pontificio di epoca barocca è caduto al suolo, dalle Mura aureliane, a distanza di sole 34 ore dal primo «incidente», di sicuro più clamoroso, anche per le conseguenze che avrebbe potuto avere. Ma, secondo gii esperti, si tratta di «punte», certo rimarchevoli, di un fenomeno dalle proporzioni molto più vaste, e di cui ci si è cominciati ad accorgere solo due o tre anni orsono. La maggior parte del monumenti della capitale soffre di uno stato di salute precaria. I principali responsabili sono lo smog e le vibrazioni causate dai traffico. «/I patrimonio archeologico e monumentale di Roma sta andando in frantumi — ha dichiarato il sovrintendente alle Antichità e Belle arti. La Regina — ma ci si ricorda del problema solo quando la caduta di un frammento turba la quiete pubblica o fa temere per l'incolumità dei cittadini». I danni però sono continui, e spesso Irrimediabili. Con ritardo ci si accorse che lo smog, combinato all'azione degli elementi atmosferici, trasformava In una polvere friabile 11 rivestimento della Colonna Antonina. E anche se i lavori di restauro sono co¬ minciati da un pezzo, alcuni dettagli, nei volti dei guerrieri raffigurati sul monumento, sono andati perduti per sempre. Ma questa volta, più che lo smog, 11 colpevole sembra 11 traffico; sia nel caso di Piazza del Popolo, che In parte, in quello successivo. Il secondo episodio di «crollo» è avvenuto giovedì sera, poco dopo le 20. Da un torrione delle Mura aureliane (nei pressi di Porta San Sebastiano, In direzione della via Appia) è caduto uno stemma pontificio, pesante una sessantina di chilogrammi Ha ceduto 11 gancio in ferro che da alcuni secoli provvedeva a sostenere il blocco di marmo. Lo stemma è caduto sul prato sottostante, senza arrecare danni a nessuno, e senza danneggiarsi: sarà possibile rimetterlo al suo posto praticamente Ìntegro. Ma a questo punto si pone 11 problema della verifica di tutti 1 fregi e stemmi disseminati sulle mura di Roma: cosi come le Intemperie (e nel caso di piazza del Popolo, le vibrazioni da traffico) hanno corroso questo sostegno, non è possibile che un numero imprecisato di ornamenti marmorei siano sul punto di abbandonare la propria sede naturale? Intanto 11 fregio è stato portato al San Michele, nelYospedale delle opere d'arte Intaccate dall'atmosfera venefica del centro, dove già si trovano 11 San Pietro e 11 San Paolo tolti dalle nicchie di Piazza del Popolo, e 11 Marco Aurelio del Campidoglio. Il «perché» del crollo di Piazza del Popolo si potrà sapere fra qualche giorno: «non abbiamo ancora compiuto un sopralluogo — ha detto l'arch. Marta Grazia Ferretti, sopralntendente vicaria ai beni architettonici e ambientali — perché attendiamo che sia costruito un ponteggio. Ma l'ipotesi più probabile è che si sia trattato di vibrazioni». CI sono illustri precedenti, in questo senso. Attorno al Colosseo è stata creata una larga aiuola pedonale, proprio per evitare che un traffico troppo intenso danneggiasse In maniera irreparabile la struttura dell'antico teatro. SI farà lo stesso per la porta di Piazza del Popolo, una delle più belle, se non la più bella porta rinascimentale e barocca della città a cui lavorarono Michelangelo, Bernini e Vignola? E' un'ipotesi avvalorata dall'opinione di un esperto del comune. 11 dott. Salvi, direttore dell'ufficio Belle Arti della decima ripartizione. L'esperto, in un fonogramma Inviato al sindaco, Ugo Vetere, al vigili urbani, ai vigili del fuoco e agli assessori al centro storico, al traffico e al lavori pubblici, Salvio, chiede se non sia il caso di chiudere al traffico totalmente la porta, per accertare il suo reale stato di salute.