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Patente in soli 30 giorni e casco per chi va in moto Proposte di legge del ministro dei Trasporti Balzamo Patente in soli 30 giorni e casco per chi va in moto La patente non sarà più un documento di riconoscimento ma un semplice certificato di abilitazione alla guida - Un altro provvedimento riguarda Il Ol «uh* fj»«— —-~ - r tempi di rilascio della carta di circolazione ROMA — La patente non sarà più un documento di riconoscimento 11 cui rilascio comporta tempi che sfiorano gli otto mesi, ma un semplice certificato di abilitazione alla guida sprovvisto di foto che potrà essere rilasciato in 30 giorni dalla Motorizzazione civile: è questa una delle innovazioni di maggior rilievo contenute in un «pacchetto» di provvedimenti legislativi che il ministro dei Trasporti Vincenzo Balsamo ha deciso di stralciare dal progetto di riforma del Codice della Strada fermo ormai da due anni e mezzo (dopo più di 20 anni di «gestazione») alla commlssione Lavoro del Senato, I disegni di legge — che sono stati presentati ieri dallo stesso Balzamo nel corso di una conferenza stampa — riguardano, oltre alle nuove procedure per 11 rilascio della patente, l'introduzione dell'obbligo del casco protettivo per 1 motociclisti (e i loro passeggeri) e l'accelerazione dei tempi per il rilascio della carta di circolazione. I tre provvedimenti saranno presentati al Consiglio dei ministri nelle prossime settimane. L'obbligo del casco riguarderà soltanto le moto che hanno una velocità superiore al 40 km orari e non 1 ciclomotori. Se il nuovo Codice della Strada dovesse essere nel frattempo approvato definitivamente, Balzamo ha annunciato che ritirerà i tre provvedimenti legislativi. Ecco in sintesi quanto prevedono i tre disegni di legge: Patenti: Saranno rilasciate in tempi brevissimi; le competenze affidate attualmente ai prefetti saranno infatti attribuite alla Motorizzazione Civile. La patente non sarà più, quindi, «un documento di identificazione al quale viene attribuito più valore della stessa carta d'identità» (motivo per 11 quale la competenza è attualmente affidata al ministero dell'Interno) ma un semplice certificato che abilita il conducente alla guida di un veicolo. Casco per le moto: il provvedimento è stato predisposto — ha ricordato il ministro del Trasporti — per evitare che si ripetano i 1800 casi di conducenti di motocicli vittime di incidenti mortali nel corso del 1981. L'obbligo — che sarà esteso anche al passeggeri — riguarderà le moto che hanno una velocità superiore al 40 km/h ed esclude, per adesso, i ciclomotori. I tipi di caschi obbligatori dovranno essere omologati dal ministero dei Trasporti e cioè sottoposti a una serie di verifiche che ne attesti la sicurezza. L'introduzione dell'obbligo sarà graduale e vallerà da uno a tre anni a seconda della cilindrata della moto. Carta di circolazione: 11 disegno di legge illustrato da Balzamo ne semplifica le procedure per il rilascio. L'automobilista otterrà un permesso sostitutivo valido quattro mesi in attesa che siano completate le procedure (più rapide rispetto a quelle attuali) di competenza del Pubblico Registro Automobilistico. Targa personalizzata: il ministro ha confermato che intende presentare un disegno di legge che consenta alla targa di «seguire l'automobilista e non l'automobile nei diversi passaggi di proprietà e nel successivi acquisti di macchine». Il provvedimento presenta, però, una serie di difficoltà tecniche che il ministro sta ancora studiando. Riforma del ministero: Balzamo ha annunciato che è •in fase avanzata» la riforma del ministero dei Trasporti. La riforma seguirà quella dell'Azienda Ferroviaria, quella del Codice della Strada e quella della direzione generale dell'Aviazione civile attualmente all'esame del Parlamento. Il ministro, esprimendo il suo «parere personale», ha detto che è favorevole a riunire sotto un'unica direzione politica tutte le competenze in materia di trasporti attualmente suddivise tra vari dicasteri (in modo particolare la Marina Mercantile, la Difesa, gli Interni, Lavori Pubblici e 1 Trasporti).