Siamo sotto accusa per il catenaccio

Siamo sotto accusa per il catenaccio Te d e s chijricrediM Siamo sotto accusa per il catenaccio DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LIPSIA — I giocatori della DDR si sono riuniti In una scuola dello sport ad una quarantina di chilometri da Lipsia. Ieri pomeriggio, prima dell'arrivo degli azzurri, si sono allenali sul terreno dello stadio, con l'intenzione di «sparire» sino al momento della partita. Il commissario tecnico Krause si farà vivo stamane all'allenamento degli italiani per comunicare la formazione, che dovrebbe comunque contare su Rudwaleit fra i pali, l'Ilrich, Trleloff, Schnupmasee, Baum nella linea di difesa, Pommerenke, Liebers, Hause e Doerner a centrocampo, quindi Slrelch e Trocha di punta. Il ritiro si è iniziato domenica mattina, ed il particolare dimostra l'Importanza che viene data al match, non fosse altro perché l'Italia è una delle finaliste del Mundial. Un altro motivo aggiunge interesse alla partita: domani sera uno dei calciatori più noti e amati della DDR, Jurgen Pommerenke festeggerà la sua cinquantesima partita in nazionale. I giornali per ora, come di consueto, non hanno dato mollo spazio al match e le presentazioni degli azzurri sono la sagra dei luoghi comuni. SI parla di «catenaccio italiano» ed è veramente una prova di faccia tosta se si pensa alla superdlfesa della Nazionale tedesca Est ad Udine l'anno scorso, si Insiste sul fatto che «la squadra di Bearzot sarà un'altra con Rossi e Bettega». L'unico settimanale sportivo sostiene — In verità con qualche fondamento — che questa potrebbe essere l'ultima partita da titolare di Graziani, profilandosi appunto il rientro di Paolo Rossi. II commissario tecnico dott. Krause (negli ambienti sportivi della DDR sì sottolinea con piacere la laurea in pedagogia del tecnico) è alla sua quarta partita: ha sostituito Buschner dopo l'eliminazione della squadra ad opera della Polonia dalla fase finale mondiale. b. p.

Persone citate: Baum, Bearzot, Bettega, Graziani, Jurgen Pommerenke, Krause, Paolo Rossi, Rossi

Luoghi citati: Ddr, Italia, Polonia, Udine