Guardia medica: centralino infuocato per banali influenze o indigestioni

Guardia medica: centralino infuocato per banali influenze o indigestioni Vii fenomeno che si ripete puntualmente nei lunghi ponti delle feste Guardia medica: centralino infuocato per banali influenze o indigestioni Spiegano i responsabili: «Noi dovremmo fronteggiare solo le "urgenze", ma spesso dobbiamo prestare un servizio da medico di famiglia col rischio di far aspettare chi ha veramente bisogno» Week end di fuoco per la Guardia medica in questi giorni di festa: tra le 14 di sabato e le 17 di ieri i sanitari di turno hanno compiuto circa 800 visite urgenti mentre le ambulanze hanno provveduto ai trasporto, da casa in ospedale, di altre 200 persone. • Una raffica di telefonate — osserva 11 dott. Cardellini, che In questo fine settimana sostituisce come caposervizio il dott. Falco — e di richieste d'interventi che ci ha creato non pochi problemi. Alle 20 dì domenica, ad esempio, ci sia- mo trovati con una trentina di visite "inevase" e abbiamo dovuto, facendo i salti mortali, richiamare in servizio due medici e due autisti che non eranodi turno». Alla radice di questo super-lavoro, la solita e mal abbastanza deprecata cattiva abitudine degli utenti: si pretende, infatti, da un organismo che deve, per istituzione, fronteggiare soltanto le urgenze mediche, un servizio da medico di famiglia. «E cosi — osservano gli operatori del 5747 — ci troviamo di fronte a una massa di richieste che di pronto soccorso non hanno nulla: influenze, banali indigestioni. Spesso non serve tentare di rassicurare l'utenteper telefono, magari consigliandogli una terapia "ad hoc". C'è chi insiste, chi fornisce un quadro clinico volutamente più drammatico solo per avere nel giro di pochi minuti un medico a casa propria». Questo egoismo sanitario, è chiaro, va a discapito di chi. al contrarlo, ha una reale necessità d'essere visitato e, magari, ricoverato: 1 dieci medici della Guardia, dislocati nei cinque maggiori ospedali torinesi, dalle 14 di sabato hanno avuto ben pochi minuti di Inattività. 'A un certo punto — commentano ancora al 5747 — le nostre auto sono rimaste sema benzina e abbia? mo dovuto fare una sorta di colletta fra noi per il pieno. A feste finite ci faremo rimborsare». Cattiva educazione che si unisce, spesso, al classico atteggiamento di chi vuole approfittare d'un servizio solo perché é gratuito. Sono abbastanza frequenti 1 casi di persone che, dopo aver richiesto l'Intervento di un medico, sono assalite dal dubbio e s'informano se dovranno pagare qualcosa: «Se costa, lasci pure stare e non mi mandi nessuno». Un ruolo determinante nell'aumento di chiamate di queste feste pasquali, secondo il dott. Cardellini, l'ha giocato 11 fatto che 1 medici di base hanno prolungato d'un giorno (11 martedì) 11 consueto week end: «Normalmente, infatti, chi si accorge d'avere qualche linea di febbre la domenica, sapendo di poter interpellare il proprio sanitario di fiducia il giorno dopo, non si rivolge a noi. L'idea di dovere, invece, attendere altre 24 ore, lo spinge a chiedere l'intervento della Guardia medica urgente». if Rapina la scorsa notte alla cascina Marsiglia di Bollendo. Tre sconosciuti armati, uno dei quali con il volto coperto da una calzamaglia, hanno aggredito verso le 22 Giuseppe Meneghln. 52 anni, un autista che vive solo e che era appisolato davanti alla te¬ levisione. Legatolo con la cinghia dei calzoni, i malviventi lo hanno poi coperto con un lenzuolo e dopo averlo minacciato e picchiato hanno messo a soqquadro l'abitazione impossessandosi di 4 milioni In contanti. I tre subito dopo si sono dileguati. Meneghln dopo vari sforzi è riuscito a liberarsi. Prima si è recato in ospedale (guarirà in dieci giorni) quindi si è recato dai carabinieri.

Persone citate: Cardellini, Guardia