Ghotbzadeh è arrestato per complotto L'Iran verso un nuovo bagno di sangue di Jean Gueyras

Ghotbzadeh è arrestato per complotto L'Iran verso un nuovo bagno di sangue Era ministro degli Esteri durante il sequestro degli ostaggi americani Ghotbzadeh è arrestato per complotto L'Iran verso un nuovo bagno di sangue In prigione altre 10 persone, per l'accusa volevano assassinare Khomeini - Massimo riserbo sulla vicenda I mujahiddin del popolo non sono coinvolti - L'ayatollah Khalkhali chiede di incarcerare alcuni deputati NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEHERAN — «Non ci possono essere colpi di Stato in un Paese che aspira al martirio» : con quesye parole Khomeini, traboccante salute, ha concluso sabato scorso una lunga filippica televisiva contro "guanti complottano contro la Repubblica islamica», e che «in realtà sono soltanto dissennati i cui occhi sono stati abbagliati dall'ambizione personale e dalla brama di potere». L'Imam, che ha parlato per circa un'ora senza tradire alcun segno di stanchezza, non ha mai fatto il nome di Sadeq Ghotbzadeh, l'ex ministro degli Esteri il cui arresto era stato annunciato poco prima quasi alla chetichella, in un notiziario. Seguendo l'esempio della televisione, 1 principali quotidiani di domenica hanno dedicato poco spazio alla notizia, che pure è gravida di conseguenze per l'uomo che fu uno dei primi sostenitori di Khomeini all'estero prima di diventare il nemico numero uno degli studenti islamici fedeli all'Imam nella vicenda degli ostaggi americani. Il comunicato della Procura militare parla di complotto fomentato da «controrivoluzionari, nazionalisti, monarchici e detrattori del potere, fra i quali Ghotbzadeh». Il piano dei congiurati sarebbe stato articolato in due tempi. Nella prima fase, questi «mercenari all'ordine di padroni stranieri» avrebbero dovuto assassinare l'Imam e i membri del Consiglio Supremo della Difesa, composto dal Presidente della Repubblica Khamenel. dal primo ministro Mossavi e dai massimi capi dell'esercito. In un secondo tempo, i congiurati avrebbero fatto una sistematica epurazione nelle istituzioni governative e rivoluzionarie con il pretesto di vendi care l'Imain, agevolando cosi l'ascesa dei «controrivoluzionari» al potere. Da notare che 1 mujahiddin-e-khalq non sono coinvolti in questo plano machiavellico nel quale Ghotbzadeh fa soltanto da comparsa, tanto che l'organo del partito della Repubblica islamica (al potere) cerca di metterlo In ridicolo affermando che l'ex ministro degli Esteri «ottiene cosi il gran premio della stupidità, come Bani Sadr e gli altri liberali filoccidentalU. Chi sono i principali protagonisti del complotto? Il comunicato non ne fa parola, limitandosi ad affermare che l'inchiesta continua e che il popolo sarà informato a tempo debito. Da indiscrezioni si sa che una decina di persone sarebbero state arrestate con Ghotbzadeh. Parlando domenica mattina in Parlamento, l'ayatollah Khalkhali ha però fatto dei nomi, auspicando che molti deputati liberali vicini all'ex premier Bazargan. il suo ministro degli Esteri Ibrahim Yazdl e il dottor Sami, ex leader di un movimento islamico, i quali «approvavano il complotto, vadano presto a tener compagnia a Ghotbzadeh nel carcere di Evin». Il presidente del Majlis, ayatollah Ralsanjani, è stato costretto a scusarsi con i deputati chiamati in causa, che hanno immediatamente scritto una let¬ tera nella quale si protestane?1 Innocenti. Ci vorrà tempo per sapere che cosa si nasconda dietro questa vicenda. Ghotbzadeh non è certo un personaggio popolare: alle presidenziali del gennaio "80, avevi ottenuto soltanto poche dei. ine di migliaia di voti. Ma si sapeva che dopo le dimissioni, nel novembre di due anni fa, si teneva in disparte dalla vita politica. Domenica mattina, uscendo dal Consiglio dei ministri, il portavoce del governo ha fornito alcune indicazioni su questa oscura vicenda, affermando che i cospiratori erano sorvegliati da tempo dagli hezbollahi infiltratisi tra di loro: «Tutti i loro colloqui sono stati registrati. Del resto, è significativo il fatto che in questi colloqui Glwtbzadeh si sia presentato come "il maggior politico del secolo", proprio come faceva Bani Sadr, die si definiva "il maggior pensatore del secolo". E' curioso come certe persone possano sopravvalutare a questo punto le loro mediocri forse pensando di tener testa alla nazione combattente. Per volontà di Dio saranno punite» Ieri a Qom un corteo di dimostranti è sfilato davanti al tribunale rivoluzionarlo chiedendo l'esecuzione di Ghotbzadeh. Jean Gueyras Copyright «1* Monde» e per l'Italia «I-a Stampa» Sadeq Ghotbzadeh

Persone citate: Bani Sadr, Evin, Ibrahim Yazdl, Khomeini

Luoghi citati: Iran, Italia, Teheran