Il blitz dell'Argentina giustificato da Esquivel premio Nobel per la pace

Il blitz dell'Argentina giustificato da Esquivel premio Nobel per la pace Il blitz dell'Argentina giustificato da Esquivel premio Nobel per la pace NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE WASHINGTON — Adolfo Perez Esquivel, Premio Nobel per la pace nel 1980, di nazionalità argentina e da molti anni impegnato nella lotta per la difesa dei diritti umani nel suo Paese, ha pubblicamente appoggiato, 11 6 aprile a Washington, la posizione delle autorità di Buenos Aires sul conflitto delle isole Malvine (Falkland). «Erano un residuo dell'epoca coloniale — ha detto —, la sovranità sull'arcipelago è innegabilmente argentina. Quindici anni di trattative non hanno portato a nessun risultato, gli inglesi hanno respinto ogni possibile soluzione, nonostante la risoluzione delle Nazioni Unite del 1960 saila fine del colonialismo». Un pacifista, dunque, approva la recente operazione militare argentina? Risponde il Premio Nobel per la pace: «Non si è sparato, da parte argentina, neppure un colpo di fucile. Gli inglesi invece hanno ucciso tre persone». Perez Esquivel lamenta che «questo problema non sia stato risolto per via pacifica». E chiede negoziati immediati per evitare ad ogni costo uno scontro armato. Per raggiungere questo obiettivo ha appena inviato due telegrammi, uno alla regina Elisabetta e uno alla signora Thatcher. Perez Esquivel ha fatto queste dichiarazioni in occasione di una manifestazione della «Giornata di preghiera per pace in Salvador e in America Centrale» alla quale partecipano associazioni cristiane in una ventina di Paesi. Robert Sole Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Elisabetta, Esquivel, Perez Esquivel, Premio Nobel, Robert Sole, Thatcher, Washington ? Adolfo Perez Esquivel

Luoghi citati: America Centrale, Argentina, Buenos Aires, Falkland, Italia, Washington