Spazzali scomparso da un mese mandato di cattura a Milano

Spazzali scomparso da un mese mandato di cattura a Milano Difensore di brigatisti, era in libertà provvisoria Spazzali scomparso da un mese mandato di cattura a Milano DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — E' scattato automaticamente l'ordine di cattura per l'avvocato Sergio Spazzali, di 44 anni, che in libertà provvisoria dall'8i, non ha ottemperato agli obblighi dalla legge imposti in questi casi (in particolare, alla periodica visita in questura con relativa firma). Secondo alcune voci, sarebbe passato circa un mese dall'ultima volta in cui l'avvocato Spazzali adempì alla prescritta visita alla questura di Milano. Qualcuno ha anche notato la sua assenza a Bergamo fra i legali della difesa di un gruppo di presunti terroristi, i quali vengono in questo periodo processati. Per coloro 1 quali si occupano delle vicende del terrorismo di sinistra, Sergio Spazzali è figura nota. Decine di presunti brigatisti, di aderenti a Prima linea, o di appartenenti ad altre formazioni del genere, lo hanno chiamato alla difesa; per anni Spazzali ha anche militato nell'orga-^ nizzazlone «Soccorso rosso» Nell'inverno del 1979, Sergio Spazzali fu riconosciuto colpevole dal tribunale di Varese di avere Introdotto esplosivi dalla Svizzera In Italia, nel novembre di quattro anni prima. Si trattava di 44 ordigni rubati all'esercito elvetico e ritrovati su una collina del Lulnese. Arrestato nel novembre del 1974, Sergio Spazzali — che continuò a dichiararsi innocente, definendosi anzi «vittima di una congiura» — fu rimesso in libertà provvisoria nell'aprile successivo. Durante la permanenza a San Vittore, intanto, ci fu un episodio oscuro. Alcuni individui mascherati e armati erano entrati nella cella che ospitava tre terroristi (Pietro Morlacchi, Giovanbattista Mlagostovich, Pasqualino Slrlanni) e lo stesso Spazzali che, In quel momento, si trovava per caso alle docce; gli aggressori avevano ferito i primi tre ed erano scomparsi. Nel marzo del '77. nuova accusa — favoreggiamento e as¬ sociazione sovversiva — e nuova concessione di libertà provvisoria, nel agosto successivo. Infine. 11 terzo arresto, nell'aprile del 1980, ordinato dalla magistratura di Torino, con un'Imputazione più grave di tutte le precedenti: costituzione di banda armata e associazione sovversiva. A fare il nome di Spazzali, questa volta, fu il brigatista pentito Patrizio Peci. Un ulteriore provvedimento di libertà provvisoria consenti a Sergio Spazzali di uscire dal carcere. Intanto, due dei processi a suo carico si erano conclusi, in seconda istanza, con le conferme, rispettivamente a sette anni e a un anno di reclusione. Le pene erano state però sospese in seguito al ricorso in Cassazione. Nel frattempo, Sergio Spazzali continuava l'attività forense, in quanto il procedimento disciplinare, aperto a suo tempo dall'Ordine degli avvocati, giaceva in attesa di una decisione. „

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