Bastonate, pugni e schiaffi per 8 piccoli handicappati

Bastonate, pugni e schiaffi per 8 piccoli handicappati Catania, diciassette persone sono finite in carcere Bastonate, pugni e schiaffi per 8 piccoli handicappati CATANIA — Sulla vicenda dei bambini subnormali maltrattati dal personale dell'istituto «Casa Serena», la Regione Sicilia ha aperto un'inchiesta. Funzionari dell'assessorato alla Sanità indagheranno sull'accaduto. E' ormai certo che i piccoli handicappati venivano trattati in maniera disumana: picchiati, presi a pugni e calci, battuti con bastoni e zoccoli di legno, gettati a terra e pestati coi piedi. 117 arrestati sono stati portati in carcere, a disposizione del magistrato inquirente. Domani comincerà il loro interrogatorio. La direttrice, dottoressa Caterina Oaràpezza, 54 anni, è l'unica a non trovarsi in cella. Quando 1 carabinieri si sono recati nella sua abitazione per arrestarla, l'hanno trovata a letto,/febbricitante per l'Influenza, e l'hanno trasportata direttamente nell'Infermeria della prigione. Praticamente sono stati arrestati tutti 1 aipendenu dell'istituto. Ciò significa, necessariamente, che tutti e 17 ab¬ biano seviziato i bambini. Era però impossibile per chiunque lavorasse nell'istituto non accorgersi di ciò che accadeva, non rendersi conto che i ricoverati venivano maltrattati, presi a botte, a legnate, seviziati moralmente e fisicamente. «Casa Serena», che sorge alla periferia di Viagrande a 20 chilometri da Catania, era stata aperta sette anni fa. La convenzione con la Regione Sicilia le assicurava il pagamento regionale delle rette, 23.000 lire al giorno per ciascun bambino. Poiché i ricoverati erano 44, l'amministrazione incassava oltre 368 milioni all'anno. Nonostante ciò, ' si sospetta ohe l'amministrazione npn assicurasse ai piccini pasti normali; quando, sei mesi fa, Maria Catena Stupida, di 15 anni, fini in ospedale per fratture varie, i medici le riscontrarono uno stato di denutrizione. La bambina, che pesava soltanto 21 chili, portava addosso segni evidenti di maltrattamenti; 1 polsi e le caviglie recavano tracce inquietanti, come se fosse rima¬ sta a lungo legata. Numerose le piaghe sul dorso. E' stato in seguito alla denuncia della madre che l'autorità giudiziaria ha iniziato le indagini che hanno portato all'arresto del 17 dipendenti di «Casa Serena». Ma l'Inchiesta non è ancora conclusa, si cerca di individuare altri eventuali responsabili. Tra l'altro si è appreso che Sandro Conti, marito della direttrice di «Casa Serena», finito in carcere anche lui, gestisce un altro istituto, «Villa Chiara», di San Giovanni La Punta, convenzionata con la Provincia di Catania per ospitare ed assistei e malati di mente. A carico del Conti pende un procedimento penale analogo a quello cui sta andando incontro la moglie. Nell'ottobre del 1978 un giovane malato di mente, Antonio Alessio, allora di 24 anni, ricoverato a «Villa Chiara», fu legato al letto con fili d'acciaio. Sandro Conti e quattro infermieri furono rinviati °, gluclizio. Il processo sarà discusso il 18 maggio. . I» So

Persone citate: Antonio Alessio, Caterina Oaràpezza, Maria Catena Stupida, Sandro Conti, Villa Chiara

Luoghi citati: Catania, San Giovanni La Punta, Sicilia, Viagrande