Il Papa: «Libertà dei popoli è anche libertà dalla fame» di Marco Tosatti

Il Papa: «Libertà dei popoli è anche libertà dalla fame» Convegno sulla «Rerum novarum» presente il segretario Onu Il Papa: «Libertà dei popoli è anche libertà dalla fame» ROMA — I modelli economici del passato sono "insufficienti e inadeguati» ; è necessario un «nuovo ordine economico internazionale, che assicuri all'umanità una giusta partecipazione ai beni della creazione, con particolare sensibilità per i popoli in via di sviluppo». Cosi si è espresso 11 Papa In apertura dei lavori del simposium di studio sulla •Rerum novarum», alla presenza fra gli altri del segretario generale dell'Onu, Perez, de CueUar, e del direttore generale dell'Ufficio Internazionale del lavoro (Bit), Francis Blanchard. Il Pontefice ha ripreso ieri i temi di un discorso che avrebbe dovuto pronunciare il .13 maggio 1981,11 giorno in cui venne ferito. •La Chiesa non ha competenza diretta per proporre soluzioni tecniche di natura economico-politica — ha proseguito Giovanni Paolo n —, essa invita ad una costante revisione di tutti i sistemi, secondo il criterio della dignità della persona umana». E' questo il criterio fondamentale per "superare i sistemi falsi o parziali, le ideologie materialistiche o economìsticìie». E per rispondere ai problemi nuovi della vigilia del terzo millennio, in una fase storica "segnata da interrogativi, incertezze e spesso anche impotenze», secondo il Pontefice bisogna sfruttare le «nuove possibilità che sì intravedono all'orizzonte e che non possono più concepirsi in termini ristretti, unicamente nazionali». La rappresentanza del corpo diplomatico era numerosa: gli ambasciatori di Argentina e di Gran Bretagna erano seduti nella stessa fila, a pòchissime poltrone di distanza l'uno dall'altro. Wojtyla li ha salutati entrambi, scambiando con loro qualche parola, ma senza accennare minimamente alla crisi esplosa in questi giorni. Cosi come si è astenuto da qualsiasi commento il segretario generale dell'Onu. "Dobbiamo prendere coscienza—ha detto Javler Perez de Cuellar — del fatto che l'ordine internazionale non può essere stabile finché una grande parte della popolazione mondiale resta schiacciata sotto il peso della povertà, e non intravede nessuna speranza di liberarsi dalle sventure quali la fame, la malattia e l'ignoranza». Il segretario generale ha messo in rilievo le convergenze esistenti fra la dottrina sociale della Chiesa e gli obiettivi perseguiti dall'Onu. Alcuni dati su quella che sarà la situazione alla soglia del terzo millennio 11 ha forniti Francis Blanchard, in una relazione Incentrata sul problema della disoccupazione. Nel Duemila i giovani fra 114 ed i 25 anni supereranno largamente il miliardo. Attualmente nei Paesi in via di sviluppo vi sono 665 milioni di giovani, in larghissima parte privi di un'occupazione. Marco Tosatti

Persone citate: Francis Blanchard, Giovanni Paolo, Javler Perez De Cuellar, Perez, Wojtyla

Luoghi citati: Argentina, Gran Bretagna, Roma