Un «carosello bianco» di 40 km dalla Valsesia fino a Zermatt di Gigi Mattana

Un «carosello bianco» di 40 km dalla Valsesia fino a Zermatt Passerà per Gressoney il più grande domaine skiable del mondo Un «carosello bianco» di 40 km dalla Valsesia fino a Zermatt DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE GRESSONEY LA TRINITE' — Il grande tonfo che, non per causa sua, lo sci italiano aveva fatto l'anno scorso, aveva dato fiducia a molti In una brusca impennata per la corrente stagione. Il discorso non mancava di logica: visto che per un anno la neve è stata Inesistente, ora che è abbondante riprenderanno i tassi di crescita cui eravamo abituati Invece, anche se manca questo scorcio' di primavera per tracciare'un bilancio, la prevista invasione non c'è stata: sarà disaffezione, saranno i prezzi troppo alti, ma 10 sci comincia a segnare il passo. Ciò non succede ovunque; a soffrirne In misura maggiore sono le piccole località con pochi Impianti e modeste attrezzature, mentre i grandi poli turlstistlcl sono in fase di crescita: insomma, si è disposti anche a pagare molto pur di ricevere molto. Nei giorni scorsi, a Gressoney, s I è tornati a parlare di queib che dovrebbe essere.il «domaine skiable» più. grande del mondo, forse non per numero di Impianti, ma senz'altro per la maestosità del paesaggio e la quota a cui avvengono i collegamenti. Il comprensorio dovrebbe iniziarsi ad Alagna Valsesia i cui punti di vantaggio sono una facile accessibilità automobilistica lungo la strada di fondovalle e un nucleo di impianti funivlarl che, appoggiati da skilifts, consentono già ora la pratica dello sci tutto l'anno sui ghiacciai di Indren e di Bors; è di prossima apertura un nuovo albergo, ma il grosso lavoro da fare è la creazione «ex novo» di una catena di impianti dal 1200 metri del paese.fino ai 2800 del Col d'Olen per consentire 11 collegamento con gli impianti di Gressoney: è un'opera imponente e costosa, ma non siamo nel regno dell'uto pia perché è già stato ufficiai mente insediato un comitato comune della Regione Valle d'Aosta e della Regione Pie monte con lo scopo di portare avanti il progetto in tempi brevi. Il versante sinistro idrografico della Valle di Gressoney (quello cioè confinante con la Valsesia) è già ben strutturato per il turismo: gli impianti del Gabiet e di Punta Jolanda, pur se non tutti modernissimi, sono In grado di sopportare una buona affluenza di sciatori e un breve skilift è sufficiente per raggiungere il Col d'Olen. Anche qui però non mancano 1 progetti ambiziosi: dall'arrivo della seggiovia dei Salati a (quota 2750 circa) dovrebbe partire un'Imponente funivia fino alla Capanna Gnlfetti (intorno ai 3500 metri) con splendide possibilità di discese essenzialmente primaverili ed estive. L'altro versante della Valle del Lys sta vivendo nel suo nucleo abitativo di Statai una forte spinta edilizia alberghiera e paraalber ghiera: seggiovie e sklklfts di qui raggiungono il colle della Bettaforca e si congiungono con gli impianti provenienti dalla frazione Franchey di Champoluc; Champoluc centro possiede però anche i più anziani impianti del Crest e del Sarezza e il primo obiettivo (si spera già il prossimo anno) sarà quello di formare (è sufficiente una seggiovia) un unico comprensorio di vai' lata. L'altro punto ostico del ma xicomprensorlo l'abbiamo sul versante destro della Valle d'Ayas : bisogna salire al Colle di Cime Bianche e unirsi agli impianti che vi giungono (sono stati inaugurati soltanto da una quindicina di giorni) da Valtournenche; l'impresa non è semplice, sia per il disli vello abbondantemente superiore ai mille metri, sia perché la natura del terreno parrebbe richiedere impianti costosi a fune alta più che seggiovie e skilifts. Dal Colle di Cime Bianche già ora si può tornare a Valtournenche, scendere direttamente a Cervinia o, agganciandosi ad altri due skilifts, raggiungere Plateau Rosa e di qui arrivare alla svizzera Zermatt (e non dimentichiamo che la stazione svizzera possiede due altre enormi zone sciistiche, quella deH'Unter Rothorn e quella del Gornergrat, non collegabili con questo «carosello». Se e quando questo progetto vedrà la luce, per compiere l'intero percorso di collegamento fra Alagna e Zermatt (trascurando tutte le altre piste del comprensorio) si dovrà calcolare almeno 40 chilometri di tracciati battuti e 8500 metri di disllvello: certamente troppi perché uno sciatore anche bravo riesca a percorrerli tutti in un giorno. Nascerà probabilmente una nuova forma di turismo itinerante, con i pernottamenti delle «settimane bianche» distribuiti nelle varie località (logicamente si dovrà studiare un sistema di trasporto bagagli); lo «ski sauvage», le immense discese da sfruttare con l'elicottero che pochi fortunati vanno a cercare in Canada, lo avremo a due passi da casa. Gigi Mattana

Persone citate: Bors, Franchey

Luoghi citati: Alagna, Alagna Valsesia, Ayas, Canada, Valle D'aosta, Valtournenche