Vasta operazione anti-br a Roma Arrestati 35 presunti fiancheggiatori

Vasta operazione anti-br a Roma Arrestati 35 presunti fiancheggiatori Il «blitz» scaturito dalle indagini sulle numerose talpe Vasta operazione anti-br a Roma Arrestati 35 presunti fiancheggiatori Tra loro una decina di donne - Nessun nome di spicco, trovate munizioni e documenti Alcuni arrestati sarebbero stati il collegamento tra la «base» e i brigatisti regolari ROMA — Dalle prime ore di ieri mattina è in corso a Roma una vasta operazione antiterrorismo condotta dai Carabinieri del reparto operativo, 1 quali stanno compiendo numerose perquisizioni ed arresti, soprattutto nell'ambito della colonna romana delle Brigate rosse. Secondo indiscrezioni, gli ordini di cattura che la magistratura avrebbe affidato ai carabinieri, sulla base di indagini da loro svolte nelle scorse settimane, sono finora 35. L'operazione — secondo le indiscrezioni trapelate — sarebbe stata avviata in base alle confessioni, di alcuni pentiti» (tra cui anche Savasta) e avrebbe interessato gli ambienti del cosiddetto «terrorismo diffuso» e alcuni presunti •irregolari» delle Br, quell'area cioè, vicina all'Autonomia che fa da vivaio alle Brigate rosse. In particolare, a quanto si è appreso, l'operazione avrebbe avuto impulso anche dalle indagini successive al «blitz dei carabinieri nell'area delle presunte "talpe"», il mese scorso. L'operazione riguarderebbe soprattutto le strutture semiclandestlne di quartiere, nelle quali si sono. formati molti elementi di spicco della colonna romàna. I fatti attribuiti alle persone arrestate—sempre secondo le prime Informazioni trapelate nonostante lo stretto riserbo- degli investigatori — non sarebbero recentissimi. Molte delle persone coinvolte nell'operazione avrebbero svolto semplici ruoli di fiancheggiamento. Altre, invece, avrebbero avuto più stretti legami con la colonna romana delle Brigate rosse, costituendo l'elemento di congiunzione tra la «base» ed i «regolari». L'operazione, comunque, non si svolge solo a Roma. Altri mandati di cattura, sempre emessi dalla magistratura della capitale, sono stati eseguiti in altre città, del Nord e del Meridione. Cominciano a conoscersi i primi nomi: sono Alfredo D'Angelo, Stefano Magliocchettl, Fabrizio Antonini, Walter Aquilini, Antonio Berettlnl. Altri sei nomi sono trapelati nonostante II riserbo degli Investigatori: sono quelli di Romeo Di Lorenzo, Eros Salustrlni, Mauro Fraganelli, Roberto Cervini, Darlo Santini e Nino Cocilovo. Alcuni di essi sono difesi dall'avv. Domenico Servello. ' Poco si sa per ora sul ruolo che queste persone avrebbero avuto nell'ambito del terrorismo. E' certo che nel gruppo non ci sono nomi di spicco dell'eversione. Molti degli arrestati sono nomi nuovi per gli investigatori. Solo alcuni erano stati già segnalati in passato per i loro rapporti con frange minori del terrorismo rosso. Ma gli Investigatori ritengono comunque di avere dato un duro colpo ad alcune «bri¬ gate» territoriali. Armi, finora, non ne sarebbero state trovate, ma solo numerose munizioni. Le indagini non avrebbero portato alla localizzazione di veri e propri «covi». Sarebbero stati tuttavia scoperti alcuni depositi di documenti che dovranno essere esaminati. Alcuni arresti, come si'è detto, sono avvenuti in altre citta; Tra gli arrestati ci sarebbero anche alcuni pubblici dipendenti. Non sembra, tuttavia, che si possa trattare di ■talpe».

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