Nove anni a D'Ursi per la rapina sono assolti sei imputati di PI

Nove anni a D'Ursi per la rapina sono assolti sei imputati di PI L'assalterai supermarket Colombino, conclusione a sorpresa in Assise Nove anni a D'Ursi per la rapina sono assolti sei imputati di PI Due anni per banda armata a Olmitella Lamatrice - Tre mesi (favoreggiamento) a un'altra ragazza Le accuse si basavano su dichiarazione dei pentiti - Per un'imputata minorenne deciderà la Cassazione Non ha retto al vaglio del dibattimento l'inchiesta condotta per individuare il gruppo terroristico che il 27 maggio '78 diede l'assalto al supermarket Colombino di Via Michele Coprino a Madonna di Campagna. A conclusione del processo che si è celebrato contro dieci imputati alla seconda corte d'assise (pres. Bonu, giudice a latere Giordano), ieri pomeriggio si sono avute soltanto tre condanne: Francesco D'Ursi, uno del capi di Prima linea, considerato l'ispiratore della rapina al supermarket, 9 anni di reclusione; Olmitella Lamatrice, imputata di banda armata e non di complicità nella rapina, 2 anni di reclusione; Anna Ban Macario, accusata di favoreggiamento per aver messo il telefono a disposizione di Francesco D'Ursi, allora latitante, 3 mesi di carcere (pena dichiarata sospesa dai giudici). Assolti per insufficienza di prove la sorella di Francesco, Rosetta D'Ursi, Monica Sottomano (che doveva rispondere di partecipazione a banda armata), Giovanni Paolo Vegllacasa, fidanzato di Rosetta D'Ursi, i fratelli Carlo e Giorgio Matta, Ettore Peyrot. La posizione di Felicita Bertiero. fidanzata di Francesco D'Ursi, minorenne all'epoca dei fatti, è stata stralciata dalla corte. Deciderà la Corte di Cassazione. Alla lettura della sentenza i parenti degli imputati che affollavano l'angusto spazio rl- servato al pubblico nella piccola aula dell'assise hanno trattenuto a stento urla di gioia per l'esito del processo. Viva soddisfazione anche da parte del legali, avvocati Annoili, difensore dei fratelli Macchia, Cenerino di Ettore Peyrot, Foti e Lamacchla per Giovanni Paolo Vegliasca, Zancan per Felicita Bertiero. A sostenere l'accusa contro i dieci imputati era stato soprattutto Roberto Vacca, uno dei «pentiti» di Prima Linea, che riferendo confidenze fattegli da Francesco D'Ursi aveva fatto una serie i -orni. Marco Donat Cattln e Koberto Sandalo, altri due grandi «pentiti», avevano parlato della rapina a Colombino, ma soltanto in riferimento a Francesco D'Ursi, ispiratore dell'assalto. I fratelli Matta, che all'epoca dei fatti facevano parte del circolo «Barabba», avevano pacificamente ammesso una loro compartecipazione in molte imprese avvenute tra il '76 e il.'78 ma escluso di essere stati presenti alla rapina a Colombino. Rosetta D'Ursi aveva addirittura esibito una cartella cllnica che documentava 11 suo ricovero in clinica per appendicite proprio in quei giorni. «Ma il sabato l'ospedale San Vito lascia uscire i malati non gravi», ha obiettato l'accusa, affermazione che non è bastata per una condanna. Giovanni Vegliasca. lati tante da sempre, ha la grossa colpa di essersi legato a una militante di PI come Rosetta D'Ursi. Il fatto che 1 fratelli Matta abbiano rinunciato a difendersi al processo si spiega con le pesanti minacce che hanno ricevuto in carcere per avere ammesso le proprie responsabilità subito dopo l'arresto. Nel processo alle Vallette, celebrato contro Prima linea l'anno scorso, Giorgio Matta fu selvaggiamente picchiato da altri detenuti durante il trasferimento con il cellulare che lo riportava in cella, episodio sul quale la magistratura non ha fatto luce. has Olmitella La Matrice sconterà due anni per banda armata

Luoghi citati: Olmitella Lamatrice