1Agli italiani piace sempre il «litro»

1Agli italiani piace sempre il «litro» 1Agli italiani piace sempre il «litro» Oltre 645 mila vetture su un milione 739.000 appartengono a questa classe di cilindrata - L'assalto delle case straniere Come già è stato ricordato, l'anno scorso le consegne di vetture nel mercato Italiano sono state 1.739.282, superando dell'1,2 per cento il totale del 1980: un incremento molto modesto, ma che comunque costituisce il nuovo record storico. Si deve aggiungere che, al contrario di quasi tutti gli altri paesi europei e degli Usa, gli ultimi due anni hanno visto una crescita delle vendite. Se vogliamo, è stato un andamento alquanto anomalo, per buona parte dovuto al notevole ritardo con il quale la domanda nel nostro paese si è ripresa dopo la crisi petrolifera del 1973/74 e un lungo periodo di flessione, per cui il ritardo stesso ha portato a un pronunciato invecchiamento del parco circolante. Soprattutto mercato di sostituzione, dunque, stimolato anche da iniziative promozionali sostenute da quasi tutte le marche operanti in Italia, ma tutto sommato il risultato è stato soddisfacente. Purtroppo, le previsioni per l'anno in corso non sono affatto dello stesso segno, e i risultati del primo bimestre, regi¬ strando una sia pur contenuta flessione, sembrano confermarle. Ma torniamo ai consuntivi del 1981. Del sopracitato volume di consegne alla clientela, 1.027.452 vetture erano di marche nazionali, pari al 59,07 del totale, e 711.830 (il 40,93 per cento) di provenicnI za estera. Sono all'incirca i valori percentuali dell'anno precedente, e stanno a Indicare come il mercato Italia continui a essere favorevole terreno di conquista, anche se si può osservare un sia pur lieve calo nelle classi inferiori, bilanciato da un certo incremento in quelle superiori, dove i modelli italiani sono numericamente meno consistenti. Al primo posto nelle vendite 1981 c'è naturalmente la Fiat con 779.984 unità, pari al 44,9 per cento del totale: seguono la Renault con 176.721 (10,16), l'Alfa Romeo con 112.544 (6,47), la Lancia-Autoblanchl con 114.096 (6.56), la Ford con 92.638 (5,33), la Volkswagen con 92.396 (5.31), la Citroen con 78.340 (4.50), la Opel con 60.412 (3,47) e la Tal- j bot con 57.266 (3,29). Ma se consideriamo la classifica per gruppi di marche, mantre la Fiat Auto (FiàtLancla-Autobianchi) rappresenta il 51,5 per cento del to-1 tale (cioè lo stesso livello dell'anno precedente), e la Re- ! nault 11 10,2 (contro il 10.51 dell'80), la Peugeot-Citroen-1 -Talbot con il 9.7 (111.2 l'annoi precedente) e la Volkswagen-1 Audi con il 6.5 (contro il 5,3) hanno superato l'Alfa Romeo, scesa al quinto posto con il 6.47 (6,8). L'analisi di queste cifre por- ta a considerazioni In un certo senso contraddittorie, ma il dato di fondo è che il mercato italiano ha in parte premiato l'apparizione di nuovi modelli, indipendentemente dalla nazionalità. E' la conferma che l'industria automobilistica, oggi ben più di ieri, per rimanere competitiva deve assolutamente ammodernare e rinnovare la propria gamma di modelli. Può darsi che. da un punto di vista strettamente economico, questo sia discutibile, ma evidentemente la clientela (e non soltanto dell'automobile) ha bisogno di essere stimolata dalla novità. In questo senso 11 mercato è molto diverso rispetto a non molti anni orsono. A ogni cambiamento di modello, o anche soltanto di fronte a un aggiornamento estetico, si rimproverava alle case costruttrici di condurre una politica troppo disinvolta, mentre non mancavano consensi per chi perseverava nel conservatorismo. Riprendendo il discorso sulle vendite di vetture in Italia, durante il 1981, troviamo che il modello più richiesto è stato ancora una volta la 127. di cui sono state consegnate più di 221 mila unità — pari al 12,7 per cento del totale immatricolato —, a conferma di un successo che non accenna ad attenuarsi, e che anzi con il lancio della terza serie sem- ' : bra destinato a rafforzarsi ulteriormente. In questo totale è compresa anche la versione Diesel, che, in soli nove mesi dopo la presentazione, ha totalizzato la cifra di quasi 24.500 unità. Segue da vicino, nella graduatoria delle vettu: re preferite dagli italiani, la | Ritmo, acquistata da 208.700 : clienti: anche in questo caso la Diesel è andata fortissimo (risulta al primo posto assoluto fra le auto a gasolio) con circa 55 mila esemplari venduti. Poi troviamo la Panda, quasi 175 mila, la Renault 5 (poco meno di 81 mila), la Fiat 131 (77.800), la Volkswagen Golf (71.300). la ancora popolare 126 (56.500), l'Autobianchi A112 (55.100), l'Alfasud (più di 45 mila) e le altre riportate nella tabella a fianco. Si può infine rilevare che oltre 645 mila vetture, pari al 37 per cento del totale, appartengono alla cilindrata attorno al litro, che si conferma pertanto come la preferita dagli automobilisti italiani. Ferruccio Bernabò Preferita la 127 . Ecco la graduatoria dei modelli più venduti: 1) Fiat 127 221.066 2) Fiat Ritmo 208.713 3) Fiat Panda 174.917 4) Renault5 80.903 5) Fiat 131 77.823 6) Volkswagen Golf 71.309 7) Fiat 126 56.531 8) Autobianchi A 112 55.100 9) A. Romeo Alfiisud 45.055 10) FordFiesta 44.668 11) FordEscort 40.718 12) Renault 4 39.512 13) A. R. Giulietta 38.201 14) Lancia Delta 37.175 15) OpelKadett 30.146 16) Talbot Horlzon 28.363 Le marche estere più vendute nell'81 sul nostro mercato Renault 176.721 Fofd 92.638 Volkswagen 92.396 Citroen 78.340 Opel 60.412 Talbot . 57.266 BMW 34.482 Peugeot 33.283 B. Lev land 25.835 Audi 21.791 Mercedes 15.404 Volvo 15.348

Persone citate: A. R. Giulietta, Ferruccio Bernabò, Romeo Alfiisud

Luoghi citati: Italia, Usa