Il cadavere trovato nel regno di Cutolo Delitto della camorra troppo plateale? di Francesco Santini

Il cadavere trovato nel regno di Cutolo Delitto della camorra troppo plateale? Il cadavere trovato nel regno di Cutolo Delitto della camorra troppo plateale? Il luogo del ritrovamento farebbe pensare a un omicidio voluto dai nemici di Don Raffaele, ma la Nuova Famiglia non avrebbe avuto ragioni per uccidere il criminologo - Qualcuno obbligò Semerari a scrivere la lettera all'Unità? dal nostro inviato speciale NAPOLI — Lo scempio del corpo mutilato di Aldo Semerari ha 11 linguaggio dei codici della criminalità organizzata, ma per gli inquirenti il cadavere del criminologo assume, in queste ore, il senso di una svolta tragica nella storia del Mezzogiorno: il ricorso al braccio violento della camorra è sfuggito di mano agli artefici della strategia del gran-1 de intrigo. Adesso è la malavi-1 ta a decidere, è la camorra a dettare le sue leggi, a imporre la propria volontà ai gruppi: politici. Il viale Elena, ad Ottaviano, ; costeggia il parco di Villa Jervolino: è qui, in questa strada scoscesa, dinanzi alla residenza del sindaco, che è stato la-1 sciato il corpo di Semerari. In questa morte, anticipata e | prevista, il rituale è stato quello della faida tra i clan. • L'hanno abbandonato nel regno di Raffaele Cutolo». ha detto l'ufficiale dei carabinieri che per primo è accorso accanto alla vettura, quando, per radio, l'appuntato Marino gli ha segnalato «una testa in un'automobile». -Il cerchio si chiude — ha aggiunto l'uomo in divisa —, lo sgarro al capo della nuova camorra organizsata porterà altri morti'. L'ultimo capitolo del sequestro Cirillo dimostra, a giudizio degli investigatori partenopei, il nesso ormai evidente tra malavita, terrorismo, servizi segreti. La denuncia venne in dicembre, da Palazzo Chigi. Spadolini, per primo, ipotizzò collusioni e contatti. Ma adesso che lo Stato è riuscito a infliggere colpi decisivi all'eversione, il ricorso alla camorra e alla mafia si fa più pressante. Le domande, in questo giallo napoletano, sono moltissime: perché la camorra ha deciso di eliminare il professor Semerari e di lasciare il cadavere nel paese del boss Cutolo? Un rito tribale s'è consumato nell'hinterland napoletano ed ogni interpretazione nella lotta sanguinosa dei clan rivali ha significati oppòsti. Il corpo di Semerari rappresenta uno sgarro per Cutolo e il suo luogotenente Casino o, al contrarlo, un messaggio chiaro: Raffaele Cutolo e i suoi uomini non si chiamano in causa. Chi lo fa muore, anche per un dossier arrivato ad una cronista dell'«Unità». Qual è il ruolo dei servizi segreti internazionali? Aldo Semerari era dal 1979 lo psichiatra di don Raffaele Cutolo. Per tornare in libertà, 11 boss continua" a" giocare la Icarta della pazzia. Perizie su ! perizie ingigantiscono il suo fascicolo giudiziario. Anche su questo fronte, troppe circostanze tingono di giallo i suoi rapporti con gli psichiatri. Semerari è stato ucciso; il suo predecessore, Domenico Ragozzino, direttore del manicomio giudiziario di Aversa, si è impiccato. Stessa fine per il professor Giacomo Rosapepe, direttore del manicomio giudiziario di Sant'Eframo, subito dopo 11 soggiorno di Cutolo. Semerari, Ragozzino e Rosapepe avevano attestato la pazzia del camorrista. Il professor Antonio Rizzi che, al contrario, lo dichiarò sano di mente, fu gambizzato da un commando sconosciuto subito dopo aver attestato le capacità d'intendere e di volere del camorrista in carcere. Aldo Semerari, fino alla vigilia della morte, è stato anche lo psichiatra di Umberto Ammaturo. Ammaturo è un boss latitante della Nuova famiglia, un clan che contende agli uomini di Cutolo il primato nel contrabbando e nella droga. Ammaturo è legato a Pupetta Maresca. la vedova vendicatrice di Pascalone 'e Nola. Il soggiorno partenopeo di Semerari era stato voluto proprio dalla Maresca per una visita al suo uomo latitante. Dopo il consulto Semerari, la Maresca e il latitante Am¬ maturo erano andati a cena in un ristorante del lungomare, a Santa Lucia, nella zona del grandi alberghi. L'indomani la scomparsa del criminologo. «Un latitante a cena da Zi ' Teresa nel centro di Napoli?». Il magistrato allarga le braccia. Risponde: «La convinslone dell'impunità ha oltrepassato nel Meridione ogni limite». Sono troppe le coincidenze oscure in questa morte di camorra «ostentata» secondo canoni scontati. Gli inquirenti si domandano il perché di un'eliminazione tanto plateale. Rincorrono il significato j reale di un cadavere lasciato ; in una strada di Ottaviano «per insulto al capo della nuova camorra organissata». Il luogo del ritrovamento farebbe pensare a un'eliminazione voluta dagli avversari di Cu¬ tolo. Ma percé la Nuova famiglia avrebbe voluto sequestrare e uccidere il criminologo romano? Il dottor Di Persia, magistrato inquirente, è perplesso. Si domanda perché mai Ammaturo e Pupetta Maresca avrebbero dovuto convocare a Napoli lo psichiatra, cenare assieme sul lungomare per poi ordinarne il sequestro, \Quali sarebbero gli elementi Intervenuti nella notte tra giovedì e venerdì? La tesi della Nuova famiglia responsabile dell'omicidio contiene ingenuità inaccettabili. Si riapre allora il dossier politico. La vicenda Cirillo-Unità-Scottl torna in primo piano. Luigi Rotondi, il pubblicista di Avellino chiamato in causa quale fonte del documento «Mininter-Cutolo-Scotti», ha sempre negato di '! s1 aver passato alla redattrice dell'Unità il dossier sugli incontri nel carcere di Ascoli Piceno. La giornalista comunista Marina Maresca sostiene il contrario. I giudici mostrano di crederle. Nella ricerca ideile responsabilità, l'anello a monte della catena era rappresentato da Semerari: egli [Stesso, in una lettera spedita 'al direttore de l'Unità, lo aveva affermato. I Per 1 magistrati partenopei ! Semerari e Rotondi erano le1 gatl dft Un rapporto di amicizia. Olà in passato il pubblici! sta aveva fornito numerose i informazioni a Marina Mare• sca sull'attività dell'eversione nera. Qual è il ruolo di Rotondi e quale il suo retroterra? ! Per chi ha lavorato il pubblicista di Avellino? Per coprirlo si doveva arrivare a uccidere , 11 criminologo romano? La lettera di Semerari al direttore de l'Unità è stata estorta allo psichiatra subito dopo il sequestro. Questa la tesi dei magistrati. Non si esclude, comunque, che Semerari l'avesse preparata alla vigilia della^ua partenza per Napoli. Ucciso il criminologo, l'uomo chiave nel giallo Scotti-Unità diventa Rotondi. Per spiegare il mistero dell'intero sequestro Cirillo gli inquirenti sono decisi a risalire •molto in alto». • Una maglia s'è spessata nel grande intrigo politi- co — dicono a Castelcapuano —. U corpo di Semerari non \vale. da solo, una lettera di paternità nella collusione tra 'camorra e politica». OH investigatori si appella! no al segreto istruttorio. Questa volta la camorra ha sop1 piantato il regista del granae Intrigo, ha deciso di operare secondo canoni collaudati. «// compito di sciogliere un nodo decisivo nella nostra vita politica — dicono gli investigatori partenopei — spetta ai magistrati di Napoli». Francesco Santini 1 1 : ; 1 | i['I ! 1 ! i • ! , Ottaviano. La Fiat «128» nel cui bagagliaio aperto è stato trovato il corpo decapitato di Semerari