Lettere e destinatario di Ruggero Conteduca

Lettere e destinatario Lettere e destinatario (Segue dalla 1* pagina) l'asciugamani che ricopre il catino di plastica gialla: avvolta nei sacchetti trasparenti c'è una testa umana già in avanzato stato di putrefazione. Ad Ottaviano, paese di camorra, dove dall'inizio dell'anno si sono già contati otto morti ammazzati, da tempo non si registrava un'esecuzione cosi feroce. Lo conferma il comportamento dello stesso «appuntato»: rimette tutto in ordine e prima di procedere oltre si preoccupa di avvertire I [. ! i I . I I \ i colleghi In caserma. Telefona anche al magistrato locale, 11 pretore Arcill. L'auto, una Fiat 128 rossa targata NA 868462. risulta rubata. Il proprietario ha presentato una denuncia il 22 marzo al terzo distretto di polizia di Napoli. Qualcuno, guardando in quel volto per metà decomposto, crede di riconóscere i tratti del professor Semerari che per giorni ha visto sui giornali. Ma non è I molto convinto. Si attende la conferma che giunge poco dopo quando aprendo il portabagagli si scopre che c'è anche il tronco del cadavere. Coperti da un sacco di juta vi sono i resti di Semerari: indossa un paio di pantaloni marrone, calze bianche, senza scarpe. jle caviglie legate. In tasca, nel portafogli, vengono trovati i documenti: la patente ed un : tesserino verde per gli sconti ferroviari. Ci sono anche dei soldi, poco meno di 400 mila lire, nessuna traccia, invece, del ricettario né di agendine telefoniche. Solo a questo punto viene dato l'allarme: telefonate e fonogrammi partono dal comando dei carabinieri per 11 palazzo di Giustizia di Napoli. Il tempo di percorrere 30 chilometri, tanti quanti ce ne .sono da Napoli ad Ottaviano, e arrivano il maggiore Conforti del nucleo operativo e il sostituto procuratore Felice DI Persia, il magistrato che conduce le indagini sul rapimento Semerari. Giunge anche il colonnello Calabrese, comandante della legione dei carabinieri di Napoli. La conferma ufficiale viene data alle 13,40: 11 cadavere della 128 è elfettlvamente quello del criminologo scomparso. Quando gli inquirenti e i magistrati arrivano in viale Elena, però, nessuno riesce a vedere nulla. Il pretore Ardii ha già dato I donna abbia dichiarato l'ordine di rimuovere l'auto e di trasportare il corpo di Semerari all'obitorio di Napoli per l'autopsia. Tutto il materiale ritrovato sulla 128 è già stato portato alla caserma dei carabinieri. Al giudice Di Persia non rimane altro da fare che esaminare 1 reperti e ascoltare le prime testimonianze. A cominciare soprattutto da quella della signora che, per prima, aveva dato l'allarme. Il suo nome viene gelosamente tenuto segreto per motivi di sicurezza; pare però che la confortata in questo da altre deposizioni, che quell'auto era [ferma in viale Elena sin da . venerdì scorso. Proprio dal ! giorno in cui, cioè. Semerari lasciò l'albergo Royal alle 11 del mattino «convocato» da i tre uomini che lo attendevano I nella hall. . Ma allora la lettera giunta I M'Unita lunedi scorso e speI dita da Roma il pomeriggio di sabato è stata estorta al cri- I minologo dai suoi aguzzini in quelle poche ore di vita che gli concessero, oppure Semerari l'aveva lasciata a qualcuno con l'incarico di inviarla nel caso gli fosse accaduto qualcosa? E ancora: che legame c'è fra la sua esecuzione e il jeaso «Cirillo-i'Unità.1? A Ottaviano, poco dopo l'arrivo del pm. DI Persia si sono presen¬ : tati anche il giudice Alemi e i due sostituti Pace e Mancuso che stanno indagando, appunto, sul sequestro e sul rilascio di Cirillo da parte delle Br. Ruggero Conteduca

Luoghi citati: Napoli, Ottaviano, Roma