Quante cose bisogna sapere prima di dire che animale è

Quante cose bisogna sapere prima di dire che animale è La difficile scienza della tassonomia Quante cose bisogna sapere prima di dire che animale è Le vecchie classificazioni si rivelano inadeguate per la ricerca moderna SE vola, se ha due gambe, se ha piume gialle e canta, è un canarino. Ma soltanto se ci si accontenta di una risposta normale. Se però la persona che pone la domanda è per caso un tassonomista, cioè uno scienziato specializzato nella identificazione e classificazione degli organismi (tassonomia), le cose si faranno subito più complicate. Costui vorrà sapere, per esempio, di che tipo di canarino si tratta, dove si situa nella scala dell'evoluzione e a quale altra specie può essere maggiormente avvicinato. Per rispondere a tutto ciò, la tassonomia non soltanto osserva le caratteristiche evidenti dell'esemplare, ma anche una moltitudine di fattori come la struttura dello scheletro, la funzione ecologica. 11 comportamento, la fisiologia degli organi sessuali, la composizione molecolare e cromosomica e del dna, la genealogia e la storia della sua evoluzione. Per rendere le cose àncora più difficili, la ricerca sarà condotta nel vortice di controversie in cui si trovano i tre maggiori sistemi di. ricerca tassonòmica usati dagli scienziati. Le discordie sono incominciate in. anni recenti quando gli scienziati si sono resi conto che lo schema più tradizionale di classificazione, elaborato nel diciottesimo secolo dal botanico svedese Carlo Linneo e che era basato sulle caratteristiche morfologiche di piante e animali, non era adeguato a spiegare le recenti scoperte di fossili e di specie viventi, oppure le nuove conoscenze sulla struttura molecolare, la genetica e l'evoluzione. L'attività degli scienziati per organizzare questa massa di dati e sistemare questi organismi prima sconosciuti nel loro posto nella natura, ha dato vita a tre diverse discipline tassonomiche. La più vecchia di queste, conosciuta come tassonomia evoluzionistica, è definita dallo zoologo di Harvard Ernst Mayr un sistema che parte dalle somiglianze e differenze osservate fra 1 gruppi di organismi, ma accentua i rapporti fra organismi in base alla loro storia evoluzionistica: per esemplò, 11 fatto che discendano- da-un-antenato comune, abbiano gradualmente acquisito nuove caratteristiche, si siano adattati a nuove condizioni ambientali. Per molti tuttavia questo sistema si ricollega alle teorie di Darwin sulla selezione naturale che non soddisfano completamente i tassonomisti di oggi. Il secondo sistema, chiamato fonetica (da una parola greca che significa «apparenza»), punta l'attenzione sulle somiglianze osservabili delle specie. Opera in questo modo: attribuisce valori numerici alle caratteristiche delle diverse specie, quindi elabora 1 numeri in un calcolatore per ottenere una «matrice di correlazione» dalla quale si può determinare di quanto le diverse specie 6iano vicine.' E' un' metodo che non si discosta molto dal sistema morfologico tradizionale, ma tiene anche conto di scoperte recenti come la struttura del DNA. Il limite della fonetica, secondo 1 suol critici, è che pone sullo stesso piano tutte le caratteristiche di un organismo, dando ad esse 11 medésimo valore. Il terzo e più controverso metodo di classificazione si chiama cladistlca (da una parola greca, che significa «ramo»). Questo tenta di stabilire 11 succedersi nel tempo delle ramificazioni; all'interno di un ordine o di una famiglia di specie, nell'albero evoluzionistico. In base a questo sistema, si verifica una «ramificazione» quando in una specie appare una caratteristica unica, nuova, non presente negli antenati: per esempio quando cambia la struttura delle mascelle. A differenza dalla tassonomia evoluzionistica, .la cladistlca si occupa della vicinanza di due specie slmili, piuttosto che della loro differenziazione da un comu¬ ne antenato. Per esemplo un cladtsta metterebbe su due rami di un medesimo albero uccelli e coccodrilli perché discendono entrambi dagli arcosaurl, mentre un tassonomista evoluzionista porrebbe l'accento sulle trasformazioni e sulle nuove caratteristiche delle due specie. Soprattutto verso la eiadistica si sono levate le critiche di molti scienziati. Ma in generale 11 dibattito intorno , alla tassonomia è considerato una delle più virulente controversie scientifiche negli ultimi 120 anni, dai tempi delle polemiche 6orte intorno alle teorie di Darwin sull'evoluzione per selezione naturale. Sono discussioni che risuonano anche al di fuori degli ambienti accademici perché non 6ono prive di implicazioni pratiche. I diversi schemi di classificazione pongono in luce proprietà diverse delle medesime specie e quindi possono influenzare In modo diverso le ricerche. Se per esemplo un boscalolo vuole sapere che differenza passa fra una quercia rossa e un rovere, la classificazione evoluzionistica gli sarà più utile. Ma se lo scopo è quello di migliorare un programma di incroci fra specie, l'approccio cladlstlco indicherà più chiaramente quali specie sono più vicine fra di loro. Gli scienziati si stanno rendendo conto che nessuno degli attuali sistemi tas- sonomicl può dare una classificazione definitiva degli organismi. Il biologo evoluzionista Stephen Jay Gould di Harvard recentemente ha scritto: «La cludlstlca non tiene conto delle somiglianze e si occupa delle ramificazioni. La fenetica tiene conto soprattutto delle somiglianze e tenta di misurarle In una vana ricerca dell'oggettività. La tassonomia tradizionale tenta spesso Inutilmente di bilanciare questi due diversi tipi di informazioni». Gli scienziati quindi stanno pensando di giungere ad una nuova classificazione che tenga conto di tutti e tre 1 sistemi. Bay ani Webster Copyright «Science Times • New York Times» e per l'Italia «La Stampa» . A destra un esempio ■ & di clartogratmua. /.L'uomo e il pesce persico sono legati da circa 50 analogie ' compreso lo scheletro osseo, nessuna delle quali è condivisa anche dal pescecane, il cui scheletro è di cartilagine Tipo di proteine Colorazione ■> dei tessuti Sterno Pelliccia, capelli, pelle, piume, squame? Orbite oculari Struttura maialare Gonadi Consistenza del sangue Struttura del piede

Persone citate: Carlo Linneo, Ernst Mayr, Stephen Jay Gould, Webster

Luoghi citati: Italia