Un'intelligenza da elefante

Un'intelligenza da elefante Leggende e realtà nella vita dei più grandi animali terrestri Un'intelligenza da elefante AOLI inizi del secolo, quando si perpetrava In Africa un massacro spaventoso di elefanti paragonabile solo al genocidio del bisonti d'America, il naturalista-esploratore tedesco Melnerzhagen ebbe a dire: «E' deplorevole che un animale Intelligente come l'elefante venga barbaramente trucidato perché un essere poco più intelligente . di lui possa giocare a biliardo con palle fatte con 1 suoi denti». La folle corsa all'avorio è continuata, sia pure in scala ridotta, sino ai nostri giorni e ha ripreso nuovo slancio negli ultimi tempi con 11 revival delle cineserie macie in Hong Kong, il più grande mercato mondiale dell'avorio lavorato. Un convegno di studiosi tenutosi nel mesi scorsi a Londra ha lanciato un S.O.S. per la sorte degli elefanti, decimati dalla caccia e dal mutamenti ambientali e anche se la popolazione della specie africana (Lojcodonta africana) è enormemente superiore a quella1 della specie asiatica (Elephas maximus), non per questo si può dormire tra due guanciali. Sono più di un milione gli africani, ("anzi, 1 milione 300 mila secondo le ultime statistiche), ma, uccisi al ritmo di 70 mila all'anno, non sono ce ito in grado, di pompensare ■ le perdite con . il , modeste tassp.,idiw nasuta » della specie. • " 1 Ogni femmina, nel corso della sua vita, mette al mondo 7 figli in media — per ciascuno la gestazione dura 20-22 mesi — ma solo 3 o 4 riescono a raggiungere l'età adulta. Secondo l'etologo Ian Douglas-Hamilton, che ha trascorso vari anni in Africa per studiare gli elefanti, la specie è in declino in quasi tutte le nazioni in cui vive (29 su 33). Nella sola Repubblica Centroafrlcana, nel giro di pochi anni, il loro numero è sceso da 40 mila a 10 mila. Ancora più drammatica la situazione dell'elefante indiano. Ne rimangono circa 30 mila esemplari in tutto, sempre più minacciati dall'estendersl delle piantagioni. Dove scompaiono le ultime grandi foreste, scompaiono .anche i grossi branchi di elefanti di un tempo. Per questo scienziati e protezionisti del mondo intero stanno studiando tutti 1 modi possibili per salvare dall'estinzione, più o meno prossima, 11 maggior mammifero terrestre vivente. Nessun animale di terraferma può competere con lui per peso e dimensioni. Misura fino a sei metri e mezzo e pesa sino a 5 tonnellate quello asiatico, raggiunge la lunghezza di 7 metri, e. mezzo e il peso d.1.7. tonn!eHat(hTe.imeaze--'<quelloi> ; afrlcanov-illcohSsso-deliaùa-1 miglia. Nella lunghezza è •• inclusa anche la proboscide, formata da naso e labbro superiore concresciuti assieme, uno strumento meraviglioso dai mille usi, di cui l'animale si serve in tutte le circostanze della vita. Con la proboscide l'elefante respira, annusa, afferra ogni cosa, cibo compreso, si fa la doccia, beve, «parla». Edizione gigante della «pipetta» dei chimici, può aspirare da un secchio d'acqua una colonna di liquido alta quasi mezzo me-' tro, impedirne il deflusso con l'appendice terminale digitlforme, semplice (nella spoecie asiatica) o doppia (in quella africana), e poi versarsela in bocca, aprendo quella sorta di valvola. Con questo sistema l'elefante beve 100 e più litri di acqua al giorno. Ma la mimica della proboscide è fondamentale per il linguaggio. L'arrotolarla e lo srotolarla poi con violenza è un chiaro segno di ostilità, mentre l'introdurla dolcemente nella bocca di un compagno è decisamente un gesto d'amicizia. Dente mattone Le principali responsabili della sua decimazione, le zanne, sono gli Incisivi superiori- . crescenza j con ti nua,- Possono raggiungere la lunghezza record ti i 3 metri e mezzo nella specie africana, dove le posseggono maschi e femmine. Ma se strani sono gli incisivi, non sono da meno gli altri denti: sei molati In tutto per ciascuna mezza mascella, che si succedono nel tempo. I due «di latte» cadono prima dei 7 anni, sostituiti dal 3° e dal 4" che possono rimanere in loco l'uno fino ai 13 anni, l'altro fino ai 26. Ma nel frattempo, verso i 16 anni, spunta il 5°, che funziona sino alla quarantina. L'ultimo a comparire è il 6°, grosso come un mattone, che col tempo finisce per logorarsi. L'elefante in pratica muore di fame perché non riesce più a masticare quei 200-300 chili di vegetali al giorno che gli servono per campare. Che l'elefante possa raggiungere e oltrepassare il secolo è pura leggenda. I maschi possono raggiungere la cinquantina, le femmine, che sono più longeve, arrivano in casi rari ai 65-67 anni, ma normalmente l'età media si aggira sui 35 anni. E' quella loro pelle flaccida e grinzosa che trae in incanno e li fa sembrare decrepiti anche quando sono nel flore degli anni. Come è solo leggenda che gli individui più vecchi, sentendo approssimarsi la morte, dirigano i loro passi verso quei misteriosi ...icirniteri .deuh - elefanti»-ohe-sona stati per anni il miraggio dei cercatori d'avorio. In realtà, quando un elefante muore, il cranio è il primo a decomporsi, costituito com'è in prevalenza da leggere ossa spugnose piene d'aria. Tutto l'animale poi viene aggredito da quella folla di mangiatori di carogne che In natura hanno lo stesso compito della nostra nettezza urbana, dagli avvoltoi alle iene. Quel poco che rimane si trova di solito sparpagliato qua e là. Ma anche se talora si trovano molti resti di elefanti in uno stesso territorio, gli studiosi ritengono si tratti di qualche branco Intrappolato e massacrato dagli Indigeni a caccia di avorio, oppure rimasto prigioniero nella savana in fiamme durante i frequenti periodi di siccità. Inatto aggressivo L'unica leggenda che non è campata in aria è quella della sua intelligenza. Lo dimostra l'elevata organizzazione sociale, messa in luce dalle ricerche di vari etologi. La società degli elefanti è squisitamente matriarcale. Le femmine adulte, insieme con 1 piccoli di ambo i sessi, formano branchi stabili di 10-20 Individui guidati da una leader, la più anziana ed esperta. I maschi : adulti vivono 'per conto loro; isolati oln bande non stabili, e soltanto nel periodo riproduttivo diventano coniugi tempora1 nei delle femmine sessualmente mature. Nel branco femminile esiste la collaborazione più stretta. I piccoli prendono il latte non solo dalla madre, ma da qualun¬ que femmina che allatti. Le adolescenti fanno da baby sitter al più giovani, mentre la leader, la matriarca, affronta coraggiosamente 11 pericolo, è la prima ad avanzare e l'ultima a indietreggiare, quando tutto il branco si dispone a semicerchio in posizione di difesa, tenendo i piccoli nella retroguardia per meglio proteggerli. Ma se il nemico — quasi sempre l'uomo — non arretra, allora l'animale ricorre all'estremo atto aggressivo, la «carica» e nulla è più temibile di un elefante infuriato che con tremendi barriti avanza al galoppo, abbattendo con la forza di un bulldozer qualunque ostacolo incontri davanti a sé. Che l'elefante abbia doti eccezionali di memoria e facilità di apprendimento, lo dimostra meglio di qualun- , que umiliante esibizione di circo la scuola per elefanti taglialegna sorta a Ban Pang Lah, in Thailandia. Qui 150 giovani esemplari asiatici, appartenenti al ministero delle Foreste, vengono addestrati dall'età di 3 anni a diventare coadiutori dell'uomo nell'abbattimen- " to e nel trasporto dei tronchi d'albero. Nel corso, che dura 8-10 anni, gli animali imparano alla perfezione i comandi impartiti dall'addestratore, fino a 24 ordini diversi, e. sia comportano in conformila.»Alla fine, l'allievo si laureflBc, a pieni voti, ma da quel momento, per ironia del destano, sarà proprio lui l'inconsapevole distruttore di quelle foreste che rappresentano per la sua specie l'unica possibilità di sopravvivenza. I. Lattes Coifmann

Persone citate: Lattes Coifmann, Pang

Luoghi citati: Africa, America, Ban, Hong Kong, Londra