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Speciale Speciale QUAL era il corredo di un alchimista del '500? In Inghilterra il pezzo piti costoso era la toga di damasco, 15 sterline; 4 ne costavano le brache corte di velluto, 6 un alambicco in argento, 1 cadauno una caldaia capiente e un mortaio in metallo. A buon mercato, cioè sotto la sterlina, erano il mantice, le varie ampolle a sfera, i vasi e le pentole in terracotta. Costava poco anche la matèria prima: mercùrio,, sale ammoniaco, allume, salnitro, argento, zucchero, zolfo, stagno, verde di Grecia, aceto, piombo bianco. Con i fondi necessari a mandare avanti un laboratorio nemmeno tanto attrezzato, un glovin signore si poteva mantenere lautamente agli studi per due anni. Ma nessun alchimista ha mai rimpianto gli anni passati sugli alambicchi, gli esperimenti ripetuti senza fortuna centinaia di volte, le rendite andate in fumo nella fornace. D'altra parte sarebbe storicamente Improprio ridurre a un calcolo economico un sogno millenario in cui si ritrovano Intrecciati sfida scientifica e riflessione filosofica, espedienti ciarlataneschi e ascesi mistica, fumisterie esoteriche e concretezza artigianale, proiezioni utopistiche e appetiti mediocri. Mortificata dagli illumini¬

Persone citate: Speciale

Luoghi citati: Grecia, Inghilterra