Alla guerra dei Trent' anni i poeti di Grass duellano in versi

Alla guerra dei Trent' anni i poeti di Grass duellano in versi Sta per uscire «Incontro a.Telgte» Alla guerra dei Trent' anni i poeti di Grass duellano in versi COMINCIAMO con il dire che Incontro a Telgte non può essere definito «il nuovo romanzo di QUnter Grass». Non è, Infatti, un romanzo, ma piuttosto un lungo racconto, ed è del 1979 (regolarmente segnalato al suo apparire in Germania da •Tuttollbrl»). Diciamo allora che è l'ultimo libro di G. G. che vien pubblicato in italiano presso lo stesso editore del penultimo. // rombo, Einaudi, e fortunatamente reso nella nostra lingua dallo stesso traduttore, anzi dalla stessa traduttrice, la brava, attenta, puntigliosa Bruna Bianchi, che ha, tra i vari meriti, anche quello di corredare la sua fatica con ihforinazioni su libro e aiftjBre, 'paradossalmente pitìr necessarie nel caso del piccolo incontro a Telgte che nel caso del colossale II rombo. Incontro a Telgte viene presentato (si sarebbe tentati di dire: viene spacciato) da G. G. come un'operetta di circostanza, scritta per festeggiare 11 compleanno di uno scrittore amico: -Ieri sarà quel che domani è stato. Le nostre storie d'oggi non hanno bisogno di essere accadute adesso. Questa qui è cominciata più di trecent'anni or sono. Altre storie lo stesso. Talmente remota è l'origine di ogni storia che agisca in Germania. Quanto ebbe inizio a Telgte, io lo trascrivo perché un amico, uno che nel quarantasettesimo anno del nostro secolo ha radunato i propri pari intorno a sé, vuol festeggiare il settantesimo, com¬ pleanno; solo che è più vec- • chio, molto più vecchio — e noi, i suoi amici del presente, siamo tutti, con lui, grigio cenere di quel tempo andato...*. Lo scrittore amico è Hans Werner Richter che nel settembre del 1947 avviò quella specie di informale consulta e accademia letterària, destinata a riunire ogni anno scrittori di tendenze antifasciste e avanguardiste per scambio di letture di lavori in corso, che Hans George Brenner avrebbe definito più tardi «Gruppo 47> e Hans Magnus Enzensberger ancora più tardi «Caffè Centrale di una letteratura che non ha -capitale». OUnter Wilhelm^ Grass, "nato^nel 1927 aDanzlca (la Gdansk polacca di cui si continua sempre tragicamente a parlare) allora, avendo dato da non molto l'addio alle armi, lavorava in miniera a quasi mille metri di profondità come manovratore di trenini diesel e passava le notti in un deposito attrezzi, avvolgendosi in un sudario di sacchi sporchi di cemento, con accanto una candela e le poesie di Rilke e di Lorca. E magari sognava di scriverne. Fu proprio in seguito alle sue prime poesie, con cui nel 1955 aveva partecipato a un concorso del Suddeutscher Rundfunk, che G. G. venne invitato a leggere qualcosa di suo al Gruppo 47, dal quale sarebbe stato premiato nel 1958, ma per sopravvenuta insorgenza narrativa (Il lutulento Tamburo di latta sarebbe apparso nel 1959). Volendo nella sua operetta di circostanza ricordare a gloria di Richter la fondazione del Gruppo 47, ma non avendo d'altra parte a quella fondazione presenziato. G. O., già che si trovava a immaginare, a inventare, ha spostato con audacia parafantascientifica l'avvenimento indietro nel tempo. *** Incontro a Telgte si svolge, infatti, l'ultimo anno della Guerra dei Trenfanni in una cittadina tra MUnster e OsnabrUch (sedi delle trattative per la prossima Pace di Westfalla). A Telgte si Incontrano, su iniziativa di Simon Dach, i maggiori letterati del Barocco tedesco per confrontare 7 ispirazioni, metriche, stili; stilemi e persino stiletti ed elaborare un manifesto politico a tutela della pace non ancora raggiunta e che, comunque, spezzetterà la Germania in una miriade di principati autonomi. G. G. non scrive di Storia, ma con la Storia amaramente, bonariamente ed elegantemente gioca. Chi è 11 gatto, chi è il topo? Anche la Germania del 1947, quando si radunò il Gruppo o Caffè Centrale di Richter. stava per esser divisa in due repubbliche, legate a due parti di mondo diverse e già prepotentemente avviate a essere avverse. Il gioco dlG. G. a chi abbia la pazienza di superare la girandola iniziale di nomi (che ci ha fatto per un attimo pensare quanto sarebbe saggio in date circostanze applicare anche al libri seri la regola che Arnoldo Mondadori aveva imposto al gialli di metter sempre in testa l'elenco dei personaggi con relative qualifiche), si rivela non solo divertente ma anche e soprattutto illuminante. L'originale trabocca di virtuosismi seicenteschi di G. G. e ha l'importanza di un trattato sulla lingua e la retorica tedesche, ma. grazie alla traduzione, qualcosa di tanta vivacità e di tanta abilità arriva anche al lettore italiano. Ne arriva abbastanza da suggerire, a un tratto, il sospetto che questo piccolo libro abbia un valore maggiore di quello che gli attribuirebbero il numero delle pagine e la proclamata (troppo proclamata) occasionatila- Cosi, a lettura f inita, dopo l'incendio della "J locanda di Madre Coraggio èia prosastica dispersione della poetica compagnia verso un incerto (anzi, per noi che disponiamo del senno di poi certo) oscuro futuro, si prova la voglia di ricominciare a leggere Incontro a Telgte per meglio assaporarne i momenti di grazia cosi lieve. Si è scritto proprio «lieve» in contrasto con la pesantezza che a G. G. è sta ta affibbiata una volta per tutte. Ingiustamente, come sarebbe ingiusto rinfacciare alla musica di Mozart la volgarità delle sue lettere e della sua visione della vita. Mozart, però, è un nome inaspettato in un articoletto di circostanza su un libro di G. G. Ma questo non è un libro solito di G. G. E' Incontro a Tel gte. Oreste del Buono Gunter Grass, Incontro i Telgte. Einaudi, pagine 191. lire 8000. Guenler Grass in una caricatura di David 1 avìiic Guenler Grass in una caricatura di David 1 avìiic (CopjTight N.Y. Rovtowof Knoks O|>oni Miiixt)f|H-rl'llallH -la Ktani|>»»)

Luoghi citati: G. O., Gdansk, Germania, Telgte, Tuttollbrl