A Roberts (Yamaha) il primo guizzo motomondiale

A Roberts (Yamaha) il primo guizzo motomondiale Emozionante esordio dei bolidi a due ruote nel difficile circuito di Buenos Aires A Roberts (Yamaha) il primo guizzo motomondiale Lo statunitense ha vinto il serrato duello con Barry Sheene - Terzo al traguardo Fred Spencer, quarto Uncini e quinto il campione in carica Lucchinelli - Mamola costretto al ritiro dopo 21 giri quando era in quarta posizione - Il venezuelano Lavado Jones primo nelle 350, lo spagnolo Nieto dominatore tra le 125 NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BUENOS AIRES — Ha vinto Roberts la prima, stupenda battaglia di questo campionato mondiale. E come abbiamo visto ieri. Il Gran Premio di Argentina si annuncia combattutissimo e spettacolare, j Dietro l'americano sono finiti Sheene (Yamaha) e Spencer (Honda) mentre il migliore degli italiani è stato Uncini giunto quarto davanti a Lue- j chinelli. Reggiani ha ottenuto il primo punto iridato con un decimo posto non esaltante In assoluto, ma positivo se si considera che il ventiduenne pilota forlivese ha dovuto disputare una gara di rimonta dopo che, al secondo giro, a causa forse delle pastiglie del freno ancora non ben rodate, ha fatto un «dritto- che lo ha costretto a perdere molto tempo. Non hanno invece portato a casa punti Iridati Rossi finito tredicesimo con la Yamaha del team Agostini, Ferrari e Pellettier entrambi ritiratisi. In partenza il più veloce è stato Crosby (Yamaha) tallonato da Sheene e Spencer. Si sono prontamente accodati Lucchinelli e Roberts e lo spettacolo del motomondiale è subito cominciato In maniera splendida. Al primo giro era in testa Spencer che ha ceduto la prima posizione a Sheene al quarto e al quinto passaggio, per poi riprenderla e conservarla fino al nono quando ha cominciato a condurre il gioco Roberts. Presto usciva di scena Crosby per la rottura del motore mentre, solo a metà gara, Lucchinelli dopo una vistosa sbandata perdeva il contatto con il terzetto di testa. A metà prova nonostante una partenza lenta, rimontavano molto bene Uncini e Mamola che viaggiavano appaiati con le loro Suzuki e, al ventesimo giro, agganciavano e, poco dopo, superavano Lucchinelli. La rottura della leva del cambio costringeva, però, Mamola al ritiro e Uncini si veniva, cosi, a trovare isolato in quarta posizione staccato da Roberts, Sheene e Spencer, ma con un buon margine di vantaggio su Lucchinelli. A metà corsa usciva di scena Virginio Ferrari che non aveva mai occupato una buona posizione e, quando il freno posteriore della sua moto cominciava a perdere in efficienza, decideva di prendere la via dei box. Lo spettacolo della lotta fra le Yamaha di Roberts e Sheene e la Honda di Spencer continuava ad entusiasmare il pubblico fino a due girl dalla fine quando «re Kenny. decideva di chiedere il massimo a se stesso e alla sua moto e staccava 1 sia pur indiavolati Sheene e Spencer che poi tagliavano il traguardo nell'ordine. Lucchinelli finiva quinto a 13" da Roberts, ma non era, tutto sommato, deluso per come erano andate le cose: «La mia motocicletta a causa di una carburazione errata non rendeva al cento per cento e per questo perdevo terreno sul rettilineo ed ero costretto in curva a rischiare per tenere il passo dei primi. Dopo una sbandata ho deciso che era forse meglio accontentarsi di un piazzamento ed ho, quindi, in seguito, condotto una gara, del tutto tranquilla. Sono, comunque, convinto che presto la Honda sarà competitiva al cento per cento rispetto alle moto dei miei avversari: Soddisfatto, in fin dei conti, era anche Uncini il quale aveva avuto modo di verificare che. con una partenza meno disastrosa, avrebbe potuto sicuramente tenere il passo dei primi. Aveva infatti un distacco di 7" al primo giro che si erano ridotti a 3 al traguardo. Scontata è stata la vittoria di Angel Nieto su Garelli nella classe 125. Il fuoriclasse spagnolo ha studiato gli avversari più pericolosi (lo spagnolo Tormo e l'argentino Vlgnetti con le Sanvenero) fino a 2 giri dalla fine, quindi ha deciso di «aprire 11 gas» con decisione e prendere il largo. L'argentino Vignetti all'ultimo giro, a causa della rottura della sua moto, era costretto a tagliare il traguardo a spinta e perdeva, cosi, otto posizioni finendo decimo. Eugenio Lazzarlni che aveva occupato le prime posizioni nella prima parte della gara con la sua Garelli, ha dovuto, poi. rallentare in seguito all'indurimento del comando del cambio ed è finito ottavo. Nella classe 350 si è imposto 11 venezuelano Lavado con la Yamaha dopo una lunghissima battaglia con il francese Balde su Kawasakl. La moto del francese era piti veloce, ma a causa del cattivo funzionamento del comando del gas che rimaneva bloccato. Balde perdeva terreno in curva e c'è stato, quindi, un notevole spettacolo dati i frequenti attacchi di Balde sul dritto e i recuperi di Lavado nei tratti misti. Ai terzo e quarto posto si sono classificati i francesi Deradigues e Saul su Yamaha radicalmente modificate dallo specialista Chevallier. Nessun italiano era in gara in questa classe, salvo Saul che è italiano solo «a metà» in quanto corre con una licenza della nostra federazione che prese anni fa essendo stato ingaggiato dalla 13 i mot a. Curio Florenzano Buenos Aires. Kenny Roberts mentre affronta uno dei passaggi più spettacolari del circuito

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires