Un tempestoso 2 a 2 fra il Lecce e il Rimini

Un tempestoso 2 a 2 fra il Lecce e il Rimini Un tempestoso 2 a 2 fra il Lecce e il Rimini LECCE — Il Lecce perde la possibilità di fare un decisivo passo in avanti in classifica: pareggia contro il Rimìni 2-2 e consente a quest'ultima formazione di sperare ancora nella salvezza, nonostante i prossimi difficili impegni di campionato. I padroni di casa hanno perso il prezioso punto in casa In maniera rocambolesca. A due minuti dalla fine, infatti, conducevano per 2-1 e l'arbitro Barussinl concedeva loro — lorse con troppa benevolenza — un calcio di rigore II capuano dei leccesi, il trentenne Sergio Magistrelli. man Java clamorosamente alto Eli Rimini si riportava in avanti più con la forza della disperazione clie con le idee chiare. Un tiro del terzino Deograzias veniva fermato con la mano dal difensore leccese Lorusso. Anche in questa occasione Barusslni concedeva il penalty e il capitano del Rimini, il libero Parlanti, con molta freddezza rea¬ lizzava: un forte tiro a mezza altezza alla destra del portiere De Luca. Qualche secondo dopo l'arbitro fischiava la fine di una gara che lasciava molta amarezza nei tifosi locali ma che permetteva di gioire alla squadra allenala da Bruno. Il Rlminl aveva cominciato abbastanza male la gara, permettendo al Lecce di passare in vantaggio con un autogol del portiere Petrovic. Nei primi minuti di gioco il Lecce batteva quattro calci d'angolo (alla line saranno 9 a 5 per i pugliesi), l'ultimo del quali veniva aifidato a Tacchi al settimo minuto. L'ex genoano calciava con molto effetto e il pallone — anche perché spostato dal vento — ingannava Petrovic in uscita, che smanacciava nella maniera peggiore: vale a dire deviandolo con forza alle proprie spalle. Il gol gelava il Rimini che. noi nostante la disavventura inizia¬ le, praticava un gioco apprezzabile nel contenere le azioni offensive del Lecce, soprattutto nel primo tempo, ma mettendo in mostra nella ripresa migliori qualità a centrocampo. Al 22' il Rimini otteneva il pareggio. Il merito era del mediano Cerarnlcola, sempre preciso nelle Incursioni ed efficace nelle conclusioni a rete. Ceramicola deviava di testa un pallone giunto in area di rlgort- su preciso cross dell'italo-lnglese Sartori, ex di turno. Un quarto d'ora dopo. perù, era ancora il Lecce a portarsi in vantaggio. Era il 37' e il terzino Bruno, di testa. Indirizzava nell'angolo alto alla sinistra di Petrovic un pallone giunto dalla destra su preciso cross di Orlandi. Nella ripresa il Lecce rallentava la pressione, consentendo agli avversari maggiori spazi. Nonostante ciò i lecresi tentavaiio la via della rete con Bruno e tre volte con Clnquetti. Il Rlmlnl. Invece, cercava il gol con Sartori (sostituito al 63' da Bllardl per motivi tattici), Saltuttl e Cerarnlcola. Quando il pubblico stava già per lasciare lo staciio e il Lecce già pensava di aver vinto la partita, ecco 11 primo rigore che faceva prevedere un risultato più vistoso per 1 padroni di casa. Ma c'era subito la delusione per l'errore di Magistrelli e poi la doccia fredda del rigore pro-Riminl, con Parlanti che azzeccava dal dischetto 11 tiro giusto. Salvatore Gentile LECCE: De Luca; Lorusso, Bruno; Mlletl, Mancini, Progne; Tacchi (67' Tusino), Orlandi, Clnquetti, Cannilo, Magistrelli. RIMISI: Petrovlch; Deogratias, Buccini; Ceramicola, Merli, Parlanti; Sartori (63' Bllardl), Bergamaschi, Saltuttl, Donatelli, Traini. Arbitro: Parussini.

Luoghi citati: Lecce, Rimini