Fanno parte di una banda internazionale i ladri sorpresi in una banca a Milano
Fanno parte di una banda internazionale i ladri sorpresi in una banca a Milano Quattro persone arrestate subito, le altre due a Genova dopo poche ore Fanno parte di una banda internazionale i ladri sorpresi in una banca a Milano Forse sono gli stessi che, nel novembre scorso, svaligiarono il caveau della BNL di Roma - Le indagini della polizia si sarebbero svolte anche in Germania e in Sudamerica MILANO — Stavano per compiere un'impresa che poteva fruttare un bottino con parecchi zeri: invece sono stati colti In flagrante quando avevano quasi raggiunto il caveau della banca che volevano svaligiare, la Rosemberg Colornl di via Ciro Menotti a Milano. Quattro persone sono state arrestate subito dalla polizia, altre due dopo poche ore a Genova. Gli arrestati sono Antonio Attollnl, 35 anni, Massimiliano Blancato, 29 (contitolare di una ditta che costruisce impianti di sicurezza), Rolando Comottl, 30, di Genova. Gianfranco Solinas, sudamericano, da tempo residente a Ge- nova, «specialista» delle serrature a combinazione. Luis Andres Perei, 45 anni, catturato a Genova mentre faceva ritorno a casa, e lnf ine 11 presunto basista, Gustavo Franco Mlakar. 28 anni, nato a Santiago del Cile e residente a Braone (Brescia), dipendente della ditta milanese che aveva Installato nella banca Rosemberg il sistema di sicurezza. Dopo l'arresto di queste sei persone l'operazione è ancora in corso e potrebbe portare ad ulteriori sviluppi: si pensa infatti che la banda (o comunque alcuni suoi componenti) sia la stessa che a Roma nel novembre scorso, svaligiò il caveau della sede della Banca Nazionale del Lavoro sulla via Appia. Allora 11 bottino, sembra, fu di circa venti miliardi. L'Indagine, dopo il clamoroso furto, era stata avviata dalla Squadra Mobile di Roma, diretta dal dottor Luigi De Sena. In seguito allo studio del «colpo» la polizia riesaminò il caso di due persone — Vincenzo Glarratana. 37 anni, e Dominga Barrlonuevo, 23, argentina — nella cui abitazione di Lavinio erano state trovate una fotografia del caveau della banca romana, una fotografia di Rolando Comottl (uno degli arrestati di Milano) attrezzatura per la duplicazione di chiavi, plastica per la rivelazione di impronte nelle serrature. Comottl, conosciuto come un esperto di casseforti, fu rintracciato in dicembre a Oenova insieme con Franco Solinas (anche lui arrestato a Milano) e Luis Andres Perez (catturato poi a Genova): questi ultimi erano stati accusati nel 1979 di un furto nel •caveau» di una banca di Celle Ligure, in provincia di Savona. Le indagini svolte in collaborazione con la Mobile di Genova portarono gli investigatori su di una pista internazionale : si riteneva Infatti che 1 tre fossero in contatto con pregiudicati Italiani residenti In Germania. Ad Hannover furono raccolte' voci di un prossimo colpo In una banca di Milano. In seguito erano state individuate quattro banche milanesi, che avrebbero potuto essere prese di mira dalla «banda del caveaux». Si pensava anche che il giorno scelto per l'operazione sarebbe stato un sabato. Tutte le quattro banche venivano tenute contemporaneamente sotto controllo. L'altrro giorno, durante la loro solita operazione di verifica (gli agenti fingevano di intervenire a causa di un cattivo funzionamento dell'im¬ pianto di allarme) la polizia si è trovata di fronte ai ladri che erano entrati nell'Istituto di credito di via Ciro Menotti aprendo con una chiave falsa una porta secondaria, e scendendo poi nel sotterranei. Intanto 1 funzionari della Mobile romana continuano le indagini sulle altre persone coinvolte nella vicenda (Vincenzo Giarratana e Dominga Barronuevo). che in pratica avevano permesso la scoperta della «banda»: gli Investigatori pensano che entrambi siano stati uccisi. La «mobile» è dell'opinione che siano loro i corpi ritrovati in novembre su un'auto, carbonizzati, e non più identificabili.
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