La città chiede di volare

La città chiede di volare La città chiede di volare Il ruolo di Torino nel sistema aeroportuale Italiano sarà discusso In un convegno, organizzato dal Ceep, su «Caratteristiche ed evoluzione del trasporto aereo». L'argomento sarà trattato oggi alla Càmera di Commercio, in via Giolitti 26.1 lavori saranno introdotti, dopo un saluto del presidente della Camera di Commercio, Enrico Salza, alle 9,15, dal segretario del Ceep, Pasquale Pappacoda. Seguiranno le relazioni di Mario Del Viscovo, ordinario di Economia e Politica dei Trasporti dell'Università di Roma, di Umberto Nordio, presidente Alitalia, e di Mario Parenti, presidente Sagat. Nel pomeriggio interverranno ancora Andrea Tocchetti, ordinario di infrastrutture e impianti aeroportuali dell'Università di Napoli, e Fausto Cereti, direttore generale Aeritalia. Le conclusioni saranno fatte dal ministro del Bilancio e della Programmazione, on. La Malfa. •Il convegno propone — afferma 11 segretario generale del Ceep Pasquale Pappacoda — alla riflessione degli studiosi, degli operatori economici, della classe politica e, in generale, degli utenti, un tema che è di rilevante importanza per il Paese e che assume altresì il ruolo di componente fondamentale dello sviluppo economico». Particolarmente atteso è l'Intervento del presdente Sagat (società che gestisce l'aeroporto di Caselle), Mario Parenti. Dalla sua relazione si aspettano proposte per risolvere la questione dello scalo torinese. «S'è Torino e il Piemonte hanno un peso e una dimensione europea — sostiene l'ing. Mario Parenti — altrettanto non si può dire del loro collegamento con il resto del Paese e dell'Europa». Vero che il traffico turistico, specie d'inverno, è ih .costante, seppur lieve, aumento (l'anno scorso, per la prima volta, sono stati superati i 700 mila passeggeri), ma vero che tutto ciò viene lasciato all'iniziativa di operatori di un settore che non è quello trainante in Piemonte, 'Sona altamente industrializzata» sottolinea Parenti. Quello che più preoccupa amministratori e politici torinesi è l'assenza di una precisa programmazione del trasporto aereo e di un piano dei trasporti. In una situazione del genere soltanto Milano e Roma riescono ad avere un loro ruolo. E Caselle? «La nostra pista — dice 11 presidente della Sagat — è largamente sottoutilizzata, pur possedendo un eccellente potenziale». Ultimamente è stato istituito un collegamento con Barcellona, dal 30 marzo ne avrà un altro con Bruxelles, ma non è sufficiente. Il presidente della Sagat, Parenti, propone di lavorare per realizzare collegamenti aerei regionali. « Torino potrebbe esser al centro di questa raggiera. Perché Caselle non può diventare un aeroporto pilota per sperimentare questo tipo di rete che in Italia manca?». 1. bor.