Poco gioco, scarso impegno, tanti fischi Tra Catanzaro e Como un brutto pareggio

Poco gioco, scarso impegno, tanti fischi Tra Catanzaro e Como un brutto pareggio Seghedoni, nel fango, azzecca le marcature e blocca i calabresi Poco gioco, scarso impegno, tanti fischi Tra Catanzaro e Como un brutto pareggio CATANZARO 0 COMO 0 CATANZARO: Zaninclli 6; Sabadini 6, Salvador! 7; BoscoIo 5 (46' Palese 5,5), Santarini 6,5, Peccenini 7; Mauro 5,5, Brasila 6,5, Borghi 5,5, Sabato 5,5, Bivi 5,5 (72' Nastase s.v.). COMO: Giuliani 6; Tempestili! 6,5, Galla 6,5 <66' Occhiplnti 6); De Gradi 7, Fontolan 6, Morganti 6 (84' Radice s.v.); Mancini 6, Lombardi 6, Nicolettl 5,5, Gobbo 5, Mossini 6,5. Arbitro: AltobclllG. CATANZARO — Una partita con una brutta storia, non solo per la mancanza di reti, quanto per la qualità del gioco. Pochi brividi per la folla, che ha fischiato a lungo i suoi giocatori. Gran parte delle responsabilità del penoso spettacolo sono da addebitare al terreno di gioco, molle, fangoso, con i giocatori che ci si impantanavano e ne venivano fuori con difficoltà. Il Como è uscito meglio del Catanzaro. I lariani erano favoriti dalla condizione psicologica, che consentiva loro di giocare con scioltezza, senza assilli di punti da conquistare a tutti i costi. Gli uomini di Seghedoni non hanno fatto mirabilie, ma sul piano della volontà hanno offerto una di mostrazlone di gran profes sionismo e serietà. Il migliore degli ospiti è sta to, senza dubbio alcuno, proprio l'allenatore Seghedoni che ha disposto la squadra con grande sagacia, bloccando con marcature attente e, a volte, spietate, gli'..uomini più incalzanti. Maurone è stato il più danneggiato dai piatii tattici di Seghedoni, soffrendo per grandi tratti della partita la marcatura di Caviglia. Specie nel primo tempo, il ragazzo, dalla cui fantasia nascono di solito improvvisazioni vincenti, non è riuscito ad organizzare nulla di decente. Solò nei secondi 45', Mauro si è prodotto in qualcuno del suoi «numeri» e tutta la squadra, in quei momenti, pareva respirare aria di montagna. Ma... si è trattato di episodi. Il confronto De Gradi-Boscolo, i due cursori, è stato nettamente vinto dal primo che, addirittura, si era improvvisato goleador al 23'. co- gllendo l'incrocio dei pali, con una gran botta da 30 metri Anche Sabato, cosi come Sabbadini. Broghi e Pini, non ha dimostrato di essere in vena, non offrendo scintille determinanti. Stranamente tutta l'impostazione tattica dei calabresi ha lasciato a desiderare, con la squadra disposta «lunga» e con consequenziali spazi che si aprivano Ira i vari reparti. Tutto ciò ha favorito sensibilmente 11 Como, che riusciva ad Identificare con anticipo i pericoli, bloccando le punte isolate e dimostrando maggiore consistenza degli avversari a centrocampo. L'assenza dell'infortunato Celestini si è fatta sentire, soprattutto per la cattiva giornata — come si diceva — di Boscolo. l'altro «corridore» del Catanzaro. Palese, subentrato nel secondo tempo allo spento Boscolo, aveva iniziato bene, sfruttando la freschezza atletica, e finendo via via per spegnersi. Fra le poche emozioni della gara, fanno buon spicco le due traverse, di cui una, come già detto, è stata colpita da De Gradi. A Saltarini, al 58', è toccato pareggiare i conti con i legni, raccogliendo di testa un calcio d'angolo di Mauro. Fra gli episodi importanti, anche un calcio di rigore contestato dai locali, per un intervento con il braccio di Fontolon, che intercettava in scivolata un traversone ravvicinato di Mauro. Fabio Blasco Catanzaro. Bivi punta a rete guardato a vista <*ai comaschi

Luoghi citati: Catanzaro, Como