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Gesuita sospeso e riabilitato predica per Giovanni Paolo II Gesuita sospeso e riabilitato predica per Giovanni Paolo II TITTA' T~nrr. \7 arin & vrr» I rp.Hnin.ir> franrpgCITTA' DEL VATICANO religioso frances rp.Hnin.ir> franrpgp n nrpiìirnrp religioso francese a predicare gli esercizi spirituale al pontefice come un segno emblematico della via media che Giovanni Paolo II in campo dottrinale e pratico chiede ora alla Compagnia di Gesù, a mezza strada, cioè, tra gli eccessi dell'integrismo tradizionalista e quelli del progressismo Stanislao Lyonnet venti anni fa si trovò al centro dello scontro tra la minoranza tradizionalista dei vescovi del Concilio Vaticano II, che cercava di chiudere ad ogni innovazione, e la maggioranza, poi vittoriosa, che vedeva l'unico possibile futuro della Chiesa nel dialogo col mondo. Teologi conservatori distribuivano allora, nell'atmosfera infuocata di quei giorni, libelli diffamatori ai vescovi che si recavano a San Pietro per le riunioni del Concilio, di denunzia contro tutti i teologi sospetti, ai loro occhi, di concezioni eretiche. Quello del Lyonnet ricorreva assai spesso tra i nomi 'Condannati» dai portavoce tradizionalisti, consenzienti anche alcuni cardinali italiani, spagnoli e sudamericani. E nonostante l'opera di difesa intrapresa a favore del religioso dal cardinale Agostino Bea, anch'egli gesuita, il padre Lyonnet fu sospeso dall'insegnamento della Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, tra il 1962 ed il 1964, vale a dire dall'ultimo periodo TITTA' T~nrr. \7 arin & vrr» CITTA' DEL VATICANO — Giovani Paolo II ha scelto un gesuita francese, contestatissiino e accusato di eresia dai tradizionalisti durante il Concilio, a predicatore per se 'stesso, per i cardinali e i vescovi della Curia Romana durante gli eserciti spirituali di Quaresima. Sono iniziati ieri pomeriggio al palazzo pontificio in Vaticano e si protrarranno per tutta la settimana, talmente impegnativi da determinare la sospensione delle udienze papali fino alla tarda mattina di sabato prossimo. Il religioso chiamato a proporre motivi di meditazione spirituale al vertice della Chiesa in questi sette giorni è il padre Stanislao Lyonnet, ottantenne e cugino dell'Accademico di Francia Jean Guitton, lo scrittore che potè raccogliere in più occasioni i pensieri e le confidenze di ■Paolo VI. Quello del Lyonnet è un nome celebre nella cultura cattolica contemporanea ed è significativo oltremodo il fatto che Giovanni Paolo II lo abbia prescelto per un incarico che è di grande apprezzamento e di assoluta fiducia, mentre la Compagnia di Gesù, alla quale il religioso appartiene, è attualmente sottoposta ad un processo di verifica e di conduzione commissa'.riale voluta dal Papa stesso. Gli ambienti vaticani interpretano la designazione del p n nrpiìirnrp \Aoì nnntifinntn Ai ramini e a predicare del pontificato di Giovan \Aoì nnntifinntn Ai ramini del pontificato di Giovanni XXIII fino agli inizi del pontificato di Paolo VI. Ebbe in seguito piena riabilitazione, al lorché il Concilio Vaticano isolò e mise a tacere le anacronistiche resistenze della minoranza conservatrice. Giovanni Battista Montini lo nominò membro della commissione biblica, gli restituì l'insegnamento, lo volle come Consultore alla Congregazione per la Dottrina della Fede (ex S. Uffizio). Oggi l'uomo che i tradizionalisti, venti anni addietro, accusarono tra l'altro di «negare la storicità del Cristo», predico in Vatica no per il Papa. Nato a St-EHenne in Francia, è specialista di armeno e delle lettere di San Paolo, da quaranta anni insegna al Pontificio Istituto Biblico. Nella Cappella Matilde, al secondo piano del palazzo vaticano. Giova mi Paolo II assiste da ieri pomeriggio alle sue prediche da una piccola sacrestia, dietro una grata che lo nasconde agli occhi degli altri partecipanti al ritiro quaresimale. Vicino a lui vi è un reliquiario che, a quanto si dice, contiene i resti di San Lorenzo, morto sulla graticola, a lento fuoco, nel terzo secolo. Il padre Lyonnet in preparazione ha scritto il primo intervento, ha preso appunti da sviluppare per i successivi Filippo Pucci