Caro-bar a Roma Supera il «tetto»

Caro-bar a Roma Supera il «tetto» Caro-bar a Roma Supera il «tetto» ROMA — Per un cappuccino e una brioche, la più classica delle colazioni, si pagherano da oggi in un bar del centro di Roma dalle 1300 alle 1400 lire. Con la mancia si arriverà tema troppi problemi alle 1500 lire. I nuovi listini degli esercizi pubblici •sfondano» disinvoltamente l'ormai mitico «tetto» del 16 per cento. I ritocchi decisi dai gestori dei bar prevedono un aumento medio del 21 per cento per la caffetteria e del 17-18 per cento per bibite e liquori. Il caro-bar è dunque scattato a Roma, ma rum è difficile prevedere che si estenderà a macchia d'olio in tutte le città italiane. I rappresentanti di categoria si giustificano portando avanti i più alti costi di esercizio, dalle paghe del personale ai rincari della materia prima (caffè, latte e lievito), alle bollette maggiorate di gas, luce e acqua. Ma nei conti hanno esagerato un tantino, dal momento che si è accertato che l'aumento della tossina di caffè, ad esempio, non dovrebbe andare oltre le 6 lire, mentre invece è stato disinvoltamente portato a 50 lire.

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