Un demiurgo dell'incompiuta di Ferdinando Vegas

Un demiurgo dell'incompiuta E' morto Walter Hallstein BRUXELLES — Walter Hallstein. uno dei «padri fondatori» della Comunità europea, è morto la notte tra lunedi e martedì in Germania dopo una lunga malattia. Aveva 81 anni. Walter Hallstein è scomparso proprio mentre veniva celebrato il 25" anniversario della fondazione di quella Comunità economica europea alla quale egli dette tanta opera: ammesso che di celebrazione si possa parlare non per le cerimonie commemorative, ma per la sostanza, la riuscita e lo sviluppo della Comunità. Sotto quest'aspetto, inutile nasconderselo, l'Europa comuni taria sta attraversando una grave crisi, per tanti motivi di vario ordine; in fondo, forse, perche è tuttora YEuropa • Federazione incompiuta, come suona nella traduzione italiana (editore Rizzoli) il titolo di un libro di Hallstein. E' uno scritto permeato dalla mentalità giuridica che era propria dell'autore, nato nel 1901 e neppure trentenne già professore ordinario di diritto civile. Questa stessa mentalità aveva ispirato la sua impostazione della politica estera della Germania Federale, quando Adenauer lo chiamò a dirigerla, come ministro, nel 1951; ed è significativo che il suo nome resti legalo alla cosiddetta edottrina Hallstein», secondo la quale Bonn non avrebbe mantenuto relazioni diplomatiche con gli Stati che riconoscevano 1'«altra Germania», la Repubblica democratica. Allora Hallstein fu accusato di <■ impostazione legalistica» e di «formalismo giuridico»; tuttavia la sua «dottrina» fu uno degli strumenti con i quali la Repubblica Federale si reinserì nella comunità internazionale negli anni di l'erro della contrapposizione frontale tipica della «guerra fredda ». Mentre consolidava cosi Un demiurgo dell'incompiuta il suo Paese, Hallstein allargava lo sguardo e l'azione all'Europa, portando nel più vasto campo, oltre alla mentalità giuridica, l'altra componente della sua personalità, il senso politico: una «singolare combinazione di rigore scientifico e di inventiva politica», come la definisce Bino Olivi ne «L'Europa difficile» (ed. di Comunità). Cosi Hallstein, dopo aver partecipato alle trattative per l'istituzione della prima, parziale Comunità europea (la Ceca, Comunità carbosiderurgica, sorta nel 1951), fu il presidente della Commissione della Comunità economica europea da quando essa entrò in opera, nel 1958, al 1967. Raccoglieva quindi l'eredità di Monnet e degli altri grandi «padri fondatori» dell'Europa comunitaria. De Gasperi. Schuman. Adenauer, Spaak, e si impegnava nel difficile compito di tradurre una visione ideale in concreta realtà politica. La difficoltà maggiore stava proprio sul piano politico, poiché il potere restava (e resta ancora oggi) saldamente in mano agli Stati nazionali membri della Comunità; e lo si vide chiaramente a mela degli Anni 60. quando De Gaullc oppose il veto della Francia alla domanda di adesione della Gran Bretagna. Costretto nei limiti della «nuova carta costituzionale europea'), come egli chiamava il Trattalo di Roma del 1957, istitutivo della Comunità economica, Hallstein da una parte segui la via pragmatica, «obicttivi limitati e ioni reti immediata mente evidenti,; dall'altra indicò nello «.sviluppo del livello costituzionale europeo... in una piena Federazione» la vera soluzione, politica, del problema dell'Europa. Se mai si compirà la Federazione europea, una parte del melilo toccherà anche ad Hallstein Ferdinando Vegas