Concluso all'insegna del rinvio il summit della Cee a Bruxelles

Concluso all'insegna del rinvio il summit della Cee a Bruxelles Oggi comincia la maratona sui prezzi agricoli, Londra pone condizioni Concluso all'insegna del rinvio il summit della Cee a Bruxelles Il rafforzamento dello Sme sarà discusso in giugno, insieme con l'aumento dei fondi per i prestiti comunitari agevolati - Dei programmi nazionali contro la disoccupazione giovanile si discuterà a Une anno - Spadolini parla di «piccoli passi» e afferma: «Le difficoltà sarebbero maggiori se si tornasse ai nazionalismi gelosi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il Consiglio europeo del venticinquesimo anniversario della Cee è stato un totale fallimento? Oppure vi sono stati progressi che sfuggono all'occhio del cronista? Sentiamo l'interpretazione del presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini: «E' cosi difficile, così faticoso progredire, ma ci sono stati tre etementi positivi. Il l imo è stato quello di avere evitato l'inasprimento nei rapporti a causa del problema dei contributi inglesi al bilancio. Il secondo sta nella con¬ ferma degli impegni precisi per lottare contro l'in)Iasione e la disoccupazione a livello comunitario. Il terso può essere ricercato nell'accordo che il problema dello Sme (essendo stata recepita la linea rigorosamente europeista dell'Italia) è stato posto nella chiave del suo rafforzamento». Spadolini ha premesso di essere «un seguace di Salvemini" e di vedere quindi il progresso come «una successione di piccoli passi». L'incontro di Spadolini con i giornalisti italiani è stato insolitamente vivace: i rapprescn- tanti della stampa sono stati da lui invitati a non pretendere di « tenergli lesioni». Nel comunicato finale si legge che il problema del rafforzamento dello Sme è stalo rinirtato a una discussione del Consiglio europeo di giugno. Si legge inoltre che l'impegno di elevare a 3 miliardi di «scudi* il fondo per i prestiti comunitari «.Me» con sconti d'interesse, da cui l'Italia trarrebbe gratidi vantaggi, tornerà all'esame dei capi di governo, ancora a giugno. E si legge infine che «i programmi nazionali» per alleviare la disoccupazione giovanile saranno passati in rassegna al vertice europeo di fine anno. Tre problemi concreti: tre rinvii. Spadolini ha però affermato che le difficoltà sarebbero maggiori se si tornasse ai nazionalismi gelosi e puntigliosi» e che «i meccanismi della Cee rappresentano un antidoto alla crisi economica, poiché permettono di concertare gli sforzi. Non ))ossiamo risolvere i nostri problemi nell'ottica provitìdale che talvolta esiste iti Italia... Credo nei piccoli passi, faticosi e faticanti... Per quanto riguarda l'Italia, il riferimento alla disoccupazione giovanile ha soprattutto un valore di orientamento politico». Se bastasse il «metodo salvemlnlano» per risolvere le crisi della Cee, certo non dovremmo preoccuparci. Tuttavia, i nodi reali dell'Europa comunitaria verranno al pettine questa Stessa settimana. Oggi ha inizio la maratona per la fissazione dei nuovi prezzi Cee del prodotti agricoli, che si riflettono sul reddito degli agricoltori, sui prezzi dei generi alimentari nei negozi, sulla distribuzione tra i vari Paesi dei 18 mila miliardi di lire del bilancio comunitario. Ora. l'Inghilterra ha fatto sapere che bloccherà un accordo sui prezzi agricoli sino a quando non le verrà riconosciuto un massiccio ristorno del suo contributo netto di 2300 miliardi di lire al bilancio, sul quale, però, si discute sabato. Se falliscono questi due negoziati, come non è improbabile, non basteranno i vari comunicati e le tranquillanti parole dei capi di governo a mascherare la crisi sui problemi concreti che il Consiglio europeo ha rinviato. La discussione sui terni |>oUtici internazionali ha prodotto alcune dichiarazioni scritte. 1 governi dei Paesi Cee sollecitano le autorità di Varsavia a non esercitare pressioni perché i sindacalisti imprigionati lascino il Paese e chiedono il ripristino delle libertà civili. I capi di governo europei non hanno dimenticato la tragedia afghana e chiedono 11 ritiro delle truppe sovietiche. Infine, auspicano «la fine, della concatenazione di violenza e di repressione» nella Cisgiordania e si dichiarano pronti a contribuire alla soluzione dei problemi economici dell'America Latina con un plano di aiuti. Giovanni Spadolini ha anche parlato di euromissili con il Cancelliere tedesco Helmut Schmidt. I due uomini di Stato hanno convenuto sulla necessità di arrivare al riequilibrio nelle lorze nucleari a medio raggio prima della dislocazione dei Cruise e dei Pershlng 2 americani in EUKftpa mediante un accordo, grazie al quale i sovietici smantelleranno, in cambio, i loro missili SS-20. Schmidt e Spadolini si incontreranno nuovamente ad Amburgo il 7 maggio. Il Consiglio europeo, alla conclusione dei lavori, «si attende dal vertice economico mondiale di Versailles dei primi di giugno che si instauri tra i grarldi partners industrializzati una coopcrazione rafforzata per favorire un calo degli interessi, diminuire Instabilità dei tassi di cambio e rafforzare le relazioni Nord-Sud». Renaio Proni circa diecimila viticoltori del dipartimenti dell'Hérault e dell'Ande dovrebbero partecipare a questa manifestazione. «Alla tHgilia di importanti negoziati a Bruxelles noi dobbiamo, con questa riunione, ax^vertire la Cee che l'Euro ? non può continuare a esse e costruita contro la dignità di un popolo...», ha dichiarato stamani il leader dei viticoltori del Midi. Jean Huillct. Umile t. che nell'agosto scorso aveva guidato l'assalto nel porto di Séte contro la nave cisterna italiana «Ampelos», ha anche sollecitato i poteri pubblici francesi «a tener conto dell'agricoltura mediterranea se non vogliono fallire il loro impegno di solidarietà nazionale e rischiare di generare delusione e il suo seguito di violenza». Alla maniiestazionc. si è associata anche la federazione del pcf dell'Hérault che si è detta «contro le importazioni abushv e contro l'ingresso della Spagna e del Portogallo nel Mercato comune».