Nel fango del Vietnam muore anche la gloria

Nel fango del Vietnam muore anche la gloria PRIME FILM: «Bagliori di guerra» Nel fango del Vietnam muore anche la gloria Bagliori di guerra di Richard T. Heffron, con Brad Davis, Keith Carradine, Stacy Keach. Guerra, a colori. Usa. Cinema Capital. Di Richard T. Heffron si ricordano Indians, pregevole western storico, e All'ultimo secondo, allegra commedia sul rifiuto morale della società, da parte d'un ex detenuto. In Bagliori di guerra («A rumour of war») l'Impegno di Heffron è maggiore: egli tocca qui 11 tasto, doloroso sempre per gli americani, della guerra vietnamita, affidandosi agli autobiografici ricordi d'un reduce, Philip Caputo, che ha narrato la propria atroce esperienza bellica In un libro premiato col «Pulitzer». Impersonato nevroticamente da Brad Davis (già apprezzato in Fuga di mezzanotte), il giovane Philip, nel 1965, si arruola volontario per il Sud-Est asiatico, illuso d'andare a combattere laggiù una guerra necessaria. Ma in Indocina le illusioni sue e dei commilitoni cadono presto: il logorante conflitto, nel fango degli acquitrini e nelle foreste insidiose, con guerriglieri quasi Invisibili e terribilmente micidiali, risulta impresa ben diversa da quella eroica Ipotizzata prima dell'arruolamento. Per di più 11 tenentino Caputo rischia la fucilazione per avere in una crisi di nervi. fatto uccidere due inermi civili credendoli vietcong. Riesce ad evitare il peggio, cioè la severità della corte marziale, e può cavarsela con un sollecito rimpatrio, tuttavia martoriato senza rimedio nello spirito dall'infernale esperienza Indocinese. Sebbene lontano dalla possibilità di ostentare 1 fasti spettacolari d'un Cacciatore e di Apocalypse Now, questo Bagliori di guerra, girato con qualche larghezza di mezzi, appare un film bellico abbastanza pregevole. Ma più degli esteriori effetti visivi importa stavolta il disegno non labile del personaggio principale La civile, pacata condanna della guerra che filtra costante dalle immagini, dagli accadimenti, dalle battute, va sottolineata come giusto merito d'un film non trascurabile. a, v.

Persone citate: Brad Davis, Caputo, Di Richard T. Heffron, Keith Carradine, Philip Caputo, Pulitzer, Stacy Keach

Luoghi citati: Indocina, Vietnam