Il re delle rapine «si vende» come souvenir di Cristiano Chiavegato

Il re delle rapine «si vende» come souvenir Ronnie Biggs, «cervello» dell'assalto al treno Glasgow-Londra, vive tranquillo a Rio de Janeiro Il re delle rapine «si vende» come souvenir DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE RIO DE JANEIRO — «/ know someone who wenl to Brasil and met Ronnie Biggs. Honcst!». Conosco qualcuno che è stato in Brasile ed ha incontrato Ronnie Biggs. Incredibile ma rero. Questa frase, la parodia di uno slogan pubblicitario, è scritta sulle magliette che un anziano ma distinto signore vende con modi molto signorili e noncuranza seduto ai bordi della piscina dell'hotel Intcrcontinental, nel quartiere residenziale di Barra. Non ci sarebbe nulla di strano se questo elegante personaggionon fosse proprio lui, Ronald Biggs, il re della rapina, il cervello del famoso assalto al treno di Londra die fruttò, quasi l'ent'anni fa, un bottino di due miliardi di lire. ■ / capelli candidi e ondulati, il volto fresco e riposato, la figura del gentiluomo inglese gli hanno permesso di iniziare una nuova lucrosa attività, quella di accompagnatore turistico. L'attrazione principale di queste gite è proprio lui, il degno criminale, l'uomo che |é riuscito a beffare l'Intelli| gence Service, la polizia segre' ta inglese, che è sfuggito ad ; ogni tentativo di cattura. Ri\ lascia autografi con bella gra! fia e scrive frasi d'augurio sulle T-shirt che cede alla modica somma di, mille cruzeiros (circa diecimila lire) e sulle quali è stampata, su una manica, l'effigie di un bel trenino rosso. Gli domandano se vuole fare uno spuntino. Ordina due bottiglie di Moet & Chandon e ostriche. Le migliori, naturalmente. Si giustifica con gli ospiti (lo champagne ha qui prezzi proibitivi, oltre centomila lire), ma per lui mangiare e bere bene è un'esigenza. «Sapete — dice con chiarezza e tono melodrammatico —, potrei essere ridotto a pane e acqua da un momento all'altro».' fk Vorremmo chiedergli un 'intervista, ma qualcuno ci sconsiglia. Ci fanno notare un giovanotto dal fisico possente. Si chiama Armin, è tedesco. Di mestiere fa il fotografo, ma in realtà è il segretario e il «go¬ rilla» di Ronnie Biggs. Per un colloquio privato vogliono all'incirca mille dollari; per tenere compagnia ai turisti un'oretta, di dollari ne bastano duecento. Più le spese dello spuntino a Carico dei turisti. «Purtroppo — continua nel suo racconto l'esperto rapinatore — non ho più molti soldi. Una parte della somma, che avevamo prelevato è stata recuperata dalla polizia. Il resto l'ho speso per farmi fare la plastica facciale in Francia e per la protezione. Ovunque sono stato ho dovuto pagare perché la delinquenza locale o la mafia non mi consegnassero agli agenti. Dopo la rapina sono stato in Belgio, Francia, Australia, Tahiti, Panama e Venezuela. Il governo inglese mi aveva condannato a ventotto anni di galera. Sono riuscito ad evitarne la maggior parte». Ma come ha fatto, chiedono gli svizzeri, a vivere liberamente in Brasile? «Sono un uòmo accompagnato dalla buona sorte. Nel febbraio del 1974 ero in carcere a Rio. nella cella di un assassino e me la vedevo brutta. Potei però dimostrare che la mia compagna. Raimonda, aspettava un figlio. Quando nacque, 11 bambino era brasiliano e anch'io, 11 padre, ebbi 11 diritto di prendere la cittadinanza. Fui liberato. Devo la vita al piccolo Mike, che ora ha otto anni. E' la mia gioia, punto tutto su di lui. Farà l'università, sarà 11 bastone della mia vecchiaia, lo adesso ho 57 anni e mi posso ancora aggiustare, ma presto avrò bisogno di un aiuto». E'pentito di quanto ha fatto? Non iK>rrebbe cambiare la sua esistenza con quella di una persona normale, onesta ? «Non ho alcuna recriminazione da fare: l'8 agosto di ogni anno festeggio due avvenimenti. La rapina al treno e la mia nascita che, per strana combinazione, sono avvenute nello stesso giorno. Sul piano teorico, ripeterei esattamente quello che ho fatto. E' stato bello, emozionante. Un'azione da manuale che tutti ricordano come una grande impresa. Sono convinto che se tentassi un'altra rapina clamorosa mi andrebbe bene. In fondo, sono fortunato. Nel mio caso, però, debbo riconoscere che il crimine non paga. MI sono passati tanti soldi tra le mani e ora sono costretto a vendermi come un souvenir per sopravvivere.. Cristiano Chiavegato

Persone citate: Carico, Ronald Biggs, Ronnie Biggs