Jazz, aprile di fuoco tra Bergamo e Firenze

Jazz, aprile di fuoco tra Bergamo e Firenze Jazz, aprile di fuoco tra Bergamo e Firenze FIRENZE — Il jazz che in Italia quest'anno ha sonnecchiato un po' dappertutto si risveglia e prepara un aprile che sarà un mese di fuoco, o quasi. Due i festival annunciati. Il primo si svolgerà a Bergamo (dal 1° al 3) con un cartellone a programma tutto incentrato sull'avanguardia e forse frenato da formule che paiono, d'accordo, originali (creatività, improvvisazione su un tema prefissato) ma appesantite dai limiti di una specializzazione che diventa ormai consortile. La rassegna di Bergamo si impone tuttavia per la forte partecipazione di collaudati e abili solisti quali l'americano Barre Philips, tanti tedeschi (Mangelsorf,' Kowald, Sommer tra gli altri) e alcuni italiani tra i quali primeggia Giorgio Oaslini. Modesta ma solo in apparenza è invece la proposta di Firenze che invita gli appassionati a seguire (dal 1S al 18) il suo Italia Jazz, rassegna che metterà a fuoco (sulle scene del teatro Andromeda) gli aspetti reali del jazz nazionale, i Il progetto nasce dal centro *La Rosa», un club di jazz fiorentino dove ogni giorno si fa musica, esattamente come accade nei club di Londra, Parigi, New York. A Firenze, dunque, dove il jazz.è ora di casa, la consuetudine con la musica degli americani, fatta con i musicisti italiani, diventa istituzione e un festival sarà il banco di prova per un confronto, un contatto, ma anche l'inizio di una polemica costruttiva, tale da imporre all'attenzione le realtà del jazz nazionale. Italia Jazz vuol dunque fare spettacolo ma anche modificare l'immagine di una cattiva abitudine. Il cartellone di Firenze annuncia: Franco D'Andrea, Piana-Valdambrinl, Gianni Basso, Larry Nocella, Massimo Urbani, Enrico Rara, Gian Luigi Trovesi, Tiziana Ghlglioni, Riccardo Zegna, Luigi Bonafede, Maurizio Giammarco, Luca Flores, Giancarlo Maurino, Fulvio Sisti, Guido Manusardi, Claudio Fasoli, Pietro Tonolo. f, mond.