Otto arresti per l'omicidio di Peci

Otto arresti per l'omicidio di Peci Nelle Marche e in Abruzzo, operazione anti Br, scoperti anche 4 covi Otto arresti per l'omicidio di Peci NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE ASCOLI PICENO — La magistratura di Ascoli Piceno che dall'agosto scorso Indagava sul rapimento e l'assassinio di Roberto Peci, fratello del brigatista pentito Patrizio, da ieri ha cominciato a tirare le fila sul delittuoso episodio. Tra la notte di domenica e ieri 1 carabinieri del gruppo di Ascoli Piceno al comando del tenente colonnello Celli hanno eseguito nelle Marche e in Abruzzo otto mandati di cattura. Altri due mandati hanno raggiunto in carcere Giovanni Senzani (detenuto a Roma), il noto inquisitore del rapimento D'Urso. e Massimo Oldonl (a Fossombrone), lo psichiatra anconitano già accusato di recente da Antonio Savasta di aver trasportato le armi delle Brigate rosse da Cipro a Venezia. Le accuse sono di concorso nel rapimento e nell'omicidio di Roberto Peci e di partecipazione a banda armata. Roberto Peci, come si ricorderà, dopo circa due mesi di prigionia fu trucidato dulie Brigate rosse in un casolare alla periferia di Roma il 2 agosto dello scorso anno. Oli otto arrestati sono: Averano Virgili, anni 24, sindacalista della Cgil-Flltea. arrestato a Ponzano di Fermo (Ascoli Piceno); quattro giovani di Avezzano (L'Aquila) e tutti studenti universitari a Pescara: Aureliano Mascloll, 23 anni, segretario della federazione giovanile comunista della Marsica, Giampaolo De Amicis. 20 anni, Rocco Beltrame, 21 anni, Giampiero Sorgi, 24 anni. Quest'ultimo, studente in economia e commercio a Pescara, iscritto e sospeso dal partito comunista italiano, è stato il primo ad essere fermato, nella notte di domenica. Sono stati anche arrestati Mario Loreto Volpe, 28 anni, impiegato comunale di Cocullo, un piccolo paese presso Sulmona e due gemelle, residenti a L'Aquila: Carla e Anna Basile di 22 anni. La prima, abitante prpvvlsoriamente a Pescara, sarebbe la fidanzata del sindacalista Virgili. I carabinieri del gruppo di Ascoli diretti dal procuratore della Repubblica Mandrelli e dal giudice istruttore Anna Maria Abate hanno sequestrato numerosi documenti, schedari, materiale di propaganda eversiva e hanno individuato quattro basi, esattamente a Pescara. Giulianova, Cocullo e Ponzano di Fermo. La magistratura ascolana in¬ somma saprebbe già tutto sul rapimento e avrebbe individuato chi telefonò, chi attirò Roberto Peci nel tranello e dove fu rinchiuso per alcuni giorni, anche se per ora non sono stati forniti particolari in quanto gli interrogatori sono in corso. Da quanto si è potuto apprendere — poiché le notizie sull'operazione che ha inferto un durissimo colpo alla colonna marchigiana e abruzzese delle Brigate rosse filtrano con molta difficoltà — gli accusati, con vari compiti, avrebbero organizzato il rapimento di Roberto Peci: chi in maniera diretta, chi allestendo basi logistiche e operative. Una parte rilevante nel rapimento l'avrebbe avuta Giovanni Senzani. Tutti gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Ascoli Piceno e. g.