Chi desidera coltivare l'insalata e le carote faccia domanda in Comune: l'orto sarà suo

Chi desidera coltivare l'insalata e le carote faccia domanda in Comune: l'orto sarà suo E' stato varato a Buttigliera Alta il primo esperimento di orticoltura sociale organizzata Chi desidera coltivare l'insalata e le carote faccia domanda in Comune: l'orto sarà suo L'iniziativa voluta dal sindaco, Paolo Monte, su un'area di 20.000 metri quadri prestata dalla Fiat ai 5200 abitanti della cittadina - Assegnati 100 metri quadri a ogni famiglia che lo richiede - Da venerdì si semina Da venerdì si semina nel primo orto sociale della cintura metropolitana. A Buttigliera, al margini della statale per Susa, di fronte alla Teksid, è stato assegnato il primo lotto di orti (60 su 156) ricavati da un terreno di 20 mila metri quadri «prestato» dalla Fiat ai 5200 abitanti del Comune. E' forse il primo tentativo riuscito in Italia di organizzare i cittadini che desiderano avere un piccolo fazzoletto di terra per dedicarsi all'orticoltura. Ieri accanto ad una motofresatrice che preparava il terreno per la semina c'era l'ideatore dell'iniziativa, il sindaco di Buttigliera, Paolo Monte, 44 anni, medico della mutua. «E'stato possibile perché, ci siamo accordati con la Fiat, ma il progetto è di molti anni fa. Ero a Parigi in vacanza e con sorpresa scoprii che in Francia da molto tempo piccoli appezzamenti di terreno venivano destinati ai cittadini che amavano l'orto. Mi chiesi se la cosa poteva realizzarsi anche da noi. Cominciai a lavorare sul piano regolatore (l'area era destinata a parcheggio, ora è classificata come zona agricola), poi consultai gli abitanti. Ottenni risposte favorevoli; oggi finalmente l'idea è andata in porto. A Buttigliera se vuoi un centinaio di metri quadri per piantare i fagioli non devi far altro che fare domanda in Comune». L'organizzazione che gestisce l'orto sociale è un «Comitato di assegnatari». Ancora il sindaco: «Il Comune si è limitato a trovare il terreno e a suddividerlo in appezzamenti da 106 metri quadri. Toccherà ai cittadini autoregolamentarsi, provvedere alle eventuali spese per attrezzare il cani¬ pò. Anche questa è stata unidea buona perché in pochi giorni le prime 60 famiglie che hanno ricevuto in concessione gratuita l'orto si sono organizzate. Stanno preparando un regolamento-statuto; stanno facendo acquisti in cooperazione, hanno sborsato 900 mila lire (suddivise in quote da 70 mila) per l'impianto di irrigazione e la rete di protezione». . Oli altri orti verranno assegnati via via che 1 cittadini di Buttigliera ne faranno richiesta. Fin d'ora è prevedibile che i 20 mila metri quadri non saranno sufficienti. «Ce ne vorranno altrettanti — spiega 11 dott. Monte —perché appena vedranno l'insalata spuntare tutti vorranno avere Vorticella. Il Comune è in campagna, ma delle 1800 famiglie solo una decina si dedicano all'agricoltura. Le altre sono di operai in gran parte della Teksid, che abitano in condomini". Dice il presidente del neo «comitato degli orti sociali», Arsenio Tonda, ex operaio Fiat: «Cento metri quadri sono più che sufficienti per avere tutto l'anno la verdura necessaria per una famiglia. So benissimo che non è facile improvvisarsi agricoltori, ma per far fronte alla poca esperienza abbiamo deciso di organizzare corsi di orticoltura. Una volta alla settimana verranno gli insegnanti delle facoltà di Agraria e credo che alla prossima semina nessuno di noi avrà più problemi». Per il sindaco l'iniziativa ha «una portata sociale notevole». Spiega: «L'orto stimola l'associazionismo, offre spunti per impegnare il tempo libero, aiuta a risparmiare». Conclude: «Avete mai provato a calcolare quanto spende una famiglia in un anno per acquistare insalata, carote e patate?». li sindaco Paolo Monte accanto ai suoi concittadini impegnati nei primi lavori nell'orto

Persone citate: Arsenio Tonda, Paolo Monte

Luoghi citati: Buttigliera, Buttigliera Alta, Francia, Italia, Parigi, Susa