Sentenza d'appello per i «Br»

Sentenza d'appello per i «Br» Sentenza d'appello per i «Br» Ore 13 del 20 marzo nell'aula B alle Vallette dove si è celebrato 11 processo d'assise d'appello per organizzazione 0 partecipazione a banda armata contro i 72 appartenenti alla colonna torinese delle Br. 1 giudici escono dalla camera di consiglio durata 27 ore e pronunciano la sentenza. Gli assolti con formula ampia sono tre: Giuseppe Zuppardo, l'ex-delegato sindacale Mario Contu e Lorenza Daniela. Sono assolti, ma per insufficienza di prove, Anna Pldello e Paolo Rancoita. A quattro imputati viene concessa la non punibilità ai sensi dell'art, 309, perché si sono dissociati dalla banda armata prima della cattura: Marco Ognissanti, figlio di Petra Krause, Leonardo Policastro, Giacinto Ramanzln e Larla Cristina Vergnasco. Altri cinque imputati, pur essendo stati condannati, ottengono 11 beneficio della sospensione condizionale della pena: Anna Nobile, Nadia Santini, Luigi Rolla e la moglie Maria Grazia Testa, Francesca Anelli. Altri sei beneficiano del recente provvedimento di condono per quello che resta ancora loro da scontare : Dante Di Blasl, Mario Curlnga, Edoardo Liburno e la moglie Loredana Casettl, l'ex-operaio della Sit-Siemens Giuseppe Piccolo e Patrizio Peci. Condannati tutti gli altri appartenenti alla colonna torinese delle Br, fino a un massimo di 17 anni e mezzo di reclusione per Nadia Ponti. Condannato anche chi, come l'avvocato Sergio Spazzali, era stato assolto in primo grado: quando la sentenza passerà in giudicato dovrà scontare quattro anni di carcere.