In giro per il mondo, senza contanti con la carta di credito ti senti ricco

In giro per il mondo, senza contanti con la carta di credito ti senti ricco In giro per il mondo, senza contanti con la carta di credito ti senti ricco Introdotte in Italia nel 1958 (esattamente un secolo dopo da quando la Wells Furgo Company, divenuta più tardi l'American Express Company iniziò la sua attività in America, aprendo di fatto la strada al sistema di pagamento In cards) le carte di credito, negli Anni 70, hanno registrato anche da noi un vero e proprio boom. Attualmente si stima che le «carte» circolanti in Italia abbiano superato il milione (dando vita a un giro d'affari che supera i 600 miliardi) contro un milione e 750 mila del piccolo Belgio, due milioni e 200 mila della Svezia, due milioni e mezzo della Spagna, quasi 9 milioni dell'Inghilterra e gli oltre 10 milioni e 700 mila della Germania. Insomma, siamo àncora lontani dalla diffusione già raggiunta nel resto d'Europa. In Italia infatti la saturazione del mercato potenziale, secondo stime realistiche, non raggiunge 11 10%, mentre in Germania è al 31,41%, In Belgio al 33, in Spagna al 31,41, In Svezia al 56,60, In Inghilterra al 59,27, e In Irlanda e Francia al 66,10 per cento. Perché questo ritardo In un «business» che in Europa ha superato nell'81115 miliardi e che gli esperti prevedono sui 75 mila miliardi di lire nel non lontano 1985? Secondo gli esperti, 1 motivi sono molti vanno dalla struttura 'estremamente polverizzata» del sistema distributivo italiano, al lungo periodo di «acclimatazione» dell'utente (che sembra attendere almeno 6-7 mesi prima di utilizzare la carta di credito per la prima volta), al numero rilevante di carte cosiddette «inattive», o per lo meno utilizzate molto sporadicamente (che viene stimato intorno al 50% delle carte circolanti, quasi a indicare che in Italia 11 possessore di «cards» di frequente ne Intende l'uso più a fini di emergenza che non di mezzo di pagamento corrente). Tutti motivi che insieme a una mancata informazione (o se vogliamo al fatto che in Italia sono apparse prima che le carte di credito più esclusive e poi, a distanza di un decennio, quelle bancarie) fanno si che l'utente italiano d! carte di credito sia 11 fanalino di coda nella classifica europea delle cards. Detto questo, vediamo come funziona in Italia 11 mercato delle carte di credito. Anzitutto va detto che quelle principali sono cinque, di cui tre bancarie. Inoltre, va preci' sato che tutte fanno parte di sistemi di pagamento stranie ri a cui sono collegate (è il caso delle bancarie) con contratti di licenza di marchio; Può accadere quindi che in dtalia abbiano un nome e al¬ l'estero assumano quello del partner. E' cosi per la Bankamerlcard, posseduta dalla Bank of America e socia della Visa International; ed è cosi per Eurocard Italia licenziatala In Italia dei marchi Access (il sistema Inglese), e Master Card ( sistema Usa). Per le due carte per turismo e divertimenti (T & E; e cioè American Express e Diners), invece, non sembrano esserci problemi: sono accettate ovunque, in Italia come all'estero. Ma al di là dei complessi meccanismi che regolano gli assetti societari del vari gruppi, cerchiamo di vedere brevemente che cosa sono e cosa offrono le carte di credito (almeno quelle maggiori) operanti oggi In Italia BANK AMERIO ARD - E' emessa gratuitamente dalla Banca d'America d'Italia e altre 181 banche nazionali. Oltre ad essere la più richiesta (la stima si aggira sul 700-750 mila portatori) è accettata da oltre 65 mila esercizi. Funziona sia come ^shopping card» (per gli acquisti presso 1 negozi), sia come «carta per turismo e divertimenti». Inoltre è convenzionata con distributori di benzina (Total, Fina, Shell, ecc.) con il marchio •Firma il pieno». In più offre 11 servizio di prelievo in contante ai possessori correntisti. Il limite di «fido» è variabile (da uno al 5 milioni) e il rimborso delle spese è previsto entrq 21 giorni dalla data dell'estratto conto. Sul saldo globale (In caso di ratelzzazlonl del credito anticipato) pesa una commissione che si aggira sul 2,5%. EUROCARD - Per diffusione (90-100 mila in circolazione) è la seconda carta di credito bancaria. Pur facendo parte di un circuito internazionale (Master card-Ao cess-Eurocard International) può essere considerata la sola carta veramente Italiana perché posseduta da banche nazionali (Credito Italiano, trenta Casse di Risparmio, una "banca agricola). Ha anche il vantaggo di essere la meno costosa (sono gratuiti. Infatti, sia l'emissione che il rinnovo) e sul rimborso a rate pesa una commissione che si aggira sul 2,25%. Serve per viaggi, turismo e divertimenti e il limite di spesa arriva a un milione. ' CONTO D'IDENTITÀ' Nato nel 1976, è riservato ai correntisti della Comlt. Ha più di 100 mila portatori che devono versare una quota d'iscrizione di 5 mila lire. Oltre ad essere l'unica ad aver impressa la foto del titolare, ha sostanzialmente tre funzioni: di carta assegni (valida nel pianeta Comlt), di carta prelievi (nelle cash dispenser del le filiali Comit) e di carta ban caria. DINERS - E' la prima carta T&E arrivata in Italia (1958) Oltre che dalla Diners è emessa dalla Banca Nazlona le del Lavoro e dall'Ibi. Costa 70 mila lire e la sua funzione tipica è quella di carta turistica. La Diners però per i portatoti (65 mila, che possono utilizzarla presso 25 mila esercizi convenzionati) offre anche servizi aggiuntivi, che vanno dall'assicurazione gratuita, al cambio assegni, alle vendite per corrispondenza. AMERICAN EXPRESS - I portatori sono eira 100 mila e la carta (che serve per turismo e acquisti in quasi 20 mila esercizi) oltre che dall'Amerlcan Express è emesso in Italia da 17 banche. Considerata abbastanza selettiva (la filosofia è quella del club) la carta offre parecchi servizi: si va dall'assicurazione sui viaggi (fino a 60 milioni) al cambio assegni (fino a 100 mila lire), alla prenotazione gratuita negli alberghi. Dall'ai esiste poi anche una carta d'oro, 1 cui servizi ■ sono anche più estesi. c, roc<

Persone citate: Master Card, Wells