Inutili le ricerche dei 2 contrabbandieri inghiottiti dal mare

Inutili le ricerche dei 2 contrabbandieri inghiottiti dal mare Napoli: un terzo è riuscito a salvarsi Inutili le ricerche dei 2 contrabbandieri inghiottiti dal mare NAPOLI — Anche ieri sono proseguite senza sosta le operazioni di ricerca dei due contrabbandieri dispersi sabato notte al largo di Ischia dopo il naufragio del motoscafo su cui trasportavano, presubilmente, sigarette estere. Alla loro probabile morte va aggiunta quella, certa, di entrambi i piloti dell'entrobordo blu, speronato, sempre nella notte di sabato, da una motovedetta della Guardia di Finanza. Le sciagure sono avvenute nelle acque antistanti il castello aragonese dell'Isola, mentre infuriava la bufera e la visibilità era scesa a zero. Unità della Finanza, elicotteri, il dragamine «Agave» della Marina militare, ed il rimorchiatore d'alto mare «Prometeo» hanno per tutta al giornata di ieri perlustrato In lungo ed in largo il braccio di mare interessato al naufragio. Su una splaggetta di Ischia sono stati ritrovati fusti di benzina che, secondo il racconto dell'unico superstite, Vincenzo Ascione, 52 anni, ri¬ coverato per assideramento in un ospedale di Lacco Ameno, sarebbero stati utilizzati come salvagente dai naufraghi. Si pensa che i due dispersi abbiano tentato di raggiungere la riva aggrappati ai bidoni, ma che per le acque gelide o qualche forte ondata abbiano dovuto mollare la presa e siano annegati. Gli scomparsi sarebbero Tommaso Cirlello e Luigi Glustini: sulla loro Identificazione, tuttavia, non c'è ancora conferma ufficiale. Il perito settore ha intanto proceduto all'autopsia sui cadaveri dei due contrabbandieri, Carlo Siciliano, 30 anni, e Antonio Pappalardo, 37, travolti dalla motovedetta della Finanza mentre, a bordo di un motoscafo blu, attendevano a luci spente di rifornirsi di sigarette straniere da qualche nave contrabbandiera. Sembra non sussistano dubbi sulla ricostruzione della sciagura e sulla tempestività del soccorsi compiuti dagli stessi militari che avevano speronato il natante. a. I.

Persone citate: Antonio Pappalardo, Carlo Siciliano, Vincenzo Ascione

Luoghi citati: Ischia, Napoli