Napoli, in carcere trovata dinamite

Napoli, in carcere trovata dinamite Durante una perquisizione Napoli, in carcere trovata dinamite NAPOLI — Poggioreale carcere polveriera. Nel corso di una perquisizione protrattasi per tutta la giornata di sabato sono stati scoperti' quattro candelotti di un potentissimo esplosivo al plastico. Ci si aspettava di trovare droga, armi rudimentali, qualche pistola, ma non certamente della dinamite. Anche 11 nascondiglio dov'era custodito l'esplosivo era stato ben Ideato in modo da sfuggire ad ogni minuzioso controllo. I quattro candelotti erano stati murati nella parete di una cella del padiglione «Milano» dove sono rinchiusi detenuti comuni, in prevalenza quelli in attesa di giudizio, gli affiliati alla nuova camorra, personaggi della delinquenza organizzata. Gli agenti di custodia hanno localizzato 11 nascondiglio scandagliando centimetro per centimetro i muri delle celle dove si supponeva fossero abilmente «cu¬ stodite» armi o bustine di droga Un lavoro paziente che ha dato buoni frutti. Malavita o terrorismo? Secondo Indiscrezioni sembra che in un «covo freddo» dei terroristi recentemente scoperto in un rione popolare cittadino a Sant'Antonio Abate, 1 funzionari della Dlgos abbiano ritrovato mappe topografiche e piantine del carcere napoletano che lascerebbero supporre un plano di attacco per liberare il commando di pleUini—NlcolotU, Seghetti, Romeo e Colonna — responsabili dell'assassinio dell'assessore regionale democristiano Pino Amato Comunque l'ipotesi che trova maggior credito è quella che l'esplosivo dovesse servire alla delinquenza organizzata dal momento che il padiglione «Milano» è uno dei bracci del carcere napoletano dove vengoni rinchiusi 1 detenuti comuni, a. 1.

Persone citate: Colonna, Pino Amato

Luoghi citati: Milano, Napoli, Sant'antonio Abate