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Polemiche al vertice del pci L'Unità censura Chiaromonte Oggi alla Camera l'affare Cirillo e il clamoroso infortunio delle Botteghe Oscure Polemiche al vertice del pci L'Unità censura Chiaromonte Il quotidiano non pubblica gii attacchi (indiretti) del senatore a Berlinguer e a Natta - Il segretàrio da tre giorni ammalato • Accuse di eccesso di verticismo nella conduzione del caso ROMA — Per il •documento-boomerang» si accentuano le tensioni al vertice del pei e i malumori nella -base» parlamentare. Un duro attacco del senatore Chlaromonte alla direzione àeWUnltàe, indirettamente, a Berlinguer e Natta, ieri non è stato pubblicato dal giornale del pel. ISUnità pubblica Invece 1 discorsi di Napolitano e Occhetto. meno duri di quelli di Chlaromonte, anche se assai critici verso i responsabili dell'errore clamoroso. Il senatore Chiaromonte. responsabile della sezione economica e membro autorevole della segreteria del partito, è uno dei dirigenti che più si sono arrabbiati con Berlinguer e Petruccioli per come è stata gestita tutta la vicenda I del documento falso. Tra l'altro, Chlaromonte è eletto da | sempre In Campania; conoI sce quindi come pochi la real; ta politico-sociale di quella re\ glòne e. da quando è morto Amendola, è con. Napolitano uno dei leader comunisti più vicini al sindaco Valenzl. Domenica scorsa, a Monfalcone. Chiaromonte. che ha 1 appreso dell'esistenza del documento a cose fatte, ha dichiarato: «Noi abbiamo commesso questo errore perché ci siamo allontanati da un co- ■ stume tradizionale proprio ■ del nostro giornale e del no| stro modo di condurre la lotta i poffrica. LUnità non è la Repubblica o L'Espresso e non deve essere come questi: l'Unita è un 'altra cosa. Ed essendoci allontanati da questa tradì-- «rione, noi abbiamo sbagliato'. Subito dopo, 11 senatore comunista ha scagliato la sua freccia più acuminata verso 1 bersagli più autorevoli: 'Questa è la radice dell'errore. Non si può fare la lotta politica con colpi scandalistici'. . DI tutto 11 discorso di Monfalcone, sull'l/nitd di Ieri non compare una parola. Il giornale del pel riporta in seconda pagina un Intervento di Chlaromonte di sabato pomeriggio a Torino sui temi del lavoro e dello sviluppo, dove non viene fatto nessun accenno alla vicenda che sta' provocando una tempesta nel pel. In prima pagina, un editoriale intitolato •! perché del nostro errore' che ha suscitato nuovi malumori nel partito: « E' duro solo contro la Maresca. E gli altri? Possibile che, alla fine, si voglia far volare solo gli stracci?!'. Sotto, sul caso «Clrlllo-Scotti-Unltà», vengono registrati solo l discorsi di Napolitano e Occhetto; la linea politica del primo (in una geografia politica complessa, resa ora ulteriormente più intricata dagli sviluppi del «caso») è assai vicina a quella di Chlaromonte, comunque notoriamente lontana da quella di Berlinguer; 11 secondo è vicino a Ingrao e quindi alla segreteria; tra l'altro. 11 suo nome circola con Insistenza, assieme a quello del senatore Macaluso, come nuovo direttore dell' Unità Anche Napolitano non è stato tenero e il suo Intervento. In un partito dove l'atmosfera è ormai surriscaldata, ha diviso dirigenti e semplici deputati in favorevoli e contrari. 'Si tratta — ha detto Napolitano — di saper condurre la nostra sacrosanta battaglia politica per la moralizzazione della vita pubblica e per una alternativa democratica evitando esasperazioni e nervosismi da cui possano nascere errori come quelli compiuti nei giorni scorsi». Napolitano, dunque, rimprovera a Berlinguer (che da tre giorni è ammalato) esasperazione'ed eccesso di vertf Iclsmo nel condurre la batta glia,' condivisa da tutti 1 comunisti, sulla questione morale. Per quanto riguarda la direzione dell' Unità, la posizione di Petruccioli è chiara: ha confermato, a Milano, definendole irrevocabili, le dimissioni; oggi la segreteria dovrebbe convocare la direzione, e questa 11 comitato centrale, al cui membri la nomina spetta per statuto. Per quanto riguarda le varie linee che si scontrano nel pel, in modo chiaro se ne Intravedono almeno due: una, che tende a spostare il «caso» soprattutto sul piano dell'Infortunio giornalistico, sia pure con indiscutibili ripercussioni politiche (BerlinguerNatta); l'altra, punteggiata da critiche e autocritiche, che tende a estendere responsabilità e gesti decisivi non solo al vertici del giornale, ma anche del partito. Luca Giurato