Mestre, 50 agenti lasciano il Siulp

Mestre, 50 agenti lasciano il Siulp Mestre, 50 agenti lasciano il Siulp VENEZIA — «Se deviazioni vi fossero state andrebbero punite, ma non è lecito coinvolgere, prendendo a pres testo casi sporadici, tutta una categoria di lavoratori che, come quelli di polizia, hanno sempre dimostrato un alto senso del dovere*. Cosi si legge, tra l'altro, nel documento approvato all'unanimità dal direttivo provinciale del Siulp di Venezia nel quale viene presa posizione — dìù o meno esplicitamente — sul «caso Ambrosini». Ma le polemiche non sono finite. Intanto hanno trovato conferma ufficiale le voci circolate in questi ultimi giorni sulle dimissioni dal Slulp di una cinquantina di poliziotti di Mestre, per lo più appartenenti alle «volanti» e alla Mobile. Questi agenti si sarebbero sentiti profondamente offesi dalle «menzogne» di quanti hanno parlato di torture ai presunti terroristi. Frattanto è giunto a Venezia un ispettore nominato dal ministro Rognoni con l'incarico di compiere alcuni accertamenti disciplinari sull'accaduto. Per quanto riguarda, infine, l'inchiesta giudiziaria sulle presunte torture, 11 sostituto procuratore Stefano Dragone ha concluso gl'Interrogatori delle persone arrestate dalla Dlgos e trattenute per un certo periodo nel terzo distretto di Mestre. i g.b.

Persone citate: Rognoni, Stefano Dragone

Luoghi citati: Venezia