Terra e Venere, gemelle diverse

Terra e Venere, gemelle diverse Scienziati russi presentano in Usa le rivoluzionarie scoperte delle loro navicelle spaziali Terra e Venere, gemelle diverse DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — La composizione chimica del suolo venusiano è simile a quella terrestre. Lo hanno rivelato due scienziati sovietici, Valeri Barshukov e Yuri Surkov alla conferenza delle scienze planetarie in corso a Houston nel Texas. E' la prima volta che l'Urss rende pubblico 11 risultato delle analisi compiute dalle sue sonde su Venere. L'annuncio dei due scienziati ha destato profonda emozione. Significa infatti che agenti non chimici hanno influito sull'evoluzione di Venere, rendendola così diversa dalla Terra, sebbene 1 due pianeti abbiano quasi la stessa grandezza e stessa densità. Barshukov e Surkov, che parlavano con orgoglio a oltre 500 colleglli radunati al centro spaziale Johnson della Nasa, hanno definito 1 campioni prelevati dalle sonde venusiane «analoghi a quelli del basalto terrestre». «Non abbiamo dubbi» hanno detto «che 1 processi chimici che si verificano su quel pia¬ neta e sul nostro siano molto vicini». Essi hanno aggiunto che le somiglianze in alcune caratteristiche geologiche di Venere e della Terra «devono spingerci a indagini sulle loro diversità in altri settori». Una delle tesi prevalenti finora era che Venere si fosse evoluta in modo chimicamente diverso della Terra. Nella relazione, Barshukov e Surkov hanno esposto gli esperimenti compiuti il primo e il cinque marzo dalle sonde «Venus 13» e «Venus 14» , compresi i prelievi del suolo. I due scienziati erano tra il pubblico quando, sei anni fa, presentando il loro rapporto su Marte, gli americani avevano elencato parecchie analogie tra quel pianeta e la Terra. Per qualche tempo, dopo l'atterraggio delle sonde «Viking» sulla superficie marziana, si era accennato alla possibilità di trovarvi qualche forma di vita. Nessun accenno del genere è stato fatto dal sovietici a proposito di Venere. Oltre che della composizione chimica del suolo venusiano, Barshukov e Surkov hanno discusso dell'atmosfera del pianeta. Hanno mostrato alla conferenza un altro documento inedito: la prima fotografia a colori scattata da una sonda dopo l'arrivo. L'immagine mostra una superficie rocciosa, di color arancione, estremamente arida. La foto conforta l'Idea che la Nasa si era fatta dopo aver calcolato la temperatura (480 gradi centigradi) e la pressione atmosferica (90 volte superiore a quella della Terra). Una documentazione più completa sarà messa a disposizione degli scienziati americani nei prossimi mesi. Secondo Barshukov e Surkov, una caratteristica del pianeta è la continua precipitazione di acido solforico. Le nuvole di questa sostanza che coprono i cieli venusiani eliminano il blu dallo spettro della luce solare, dando appunto la prevalenza all'arancione. Le due sonde sovietiche hanno anche accertato che l'atmosfera manca praticamente di acqua (è il decimillesimo per cento). Questo è in contrasto con le credenze popolari, che volevano Venere una specie di inferno equatoriale, lussureggiante e Impenetrabile. Barshukov e Surkov non hanno escluso altre rivelazioni quando il lavoro delle sonde sarà terminato.

Persone citate: Johnson, Surkov, Valeri Barshukov, Yuri Surkov

Luoghi citati: New York, Texas, Urss, Usa