Per risolvere i problemi di spazio presentate 14 «proposte abitative»

Per risolvere i problemi di spazio presentate 14 «proposte abitative» Per risolvere i problemi di spazio presentate 14 «proposte abitative» All'estro di alcuni noti arredatori sono stati affidati, anche quest'anno. l'Atrio d'onore ed il 1" padiglione di Torino Esposizioni, per la realizzazione di quattordici «Proposte abitative-, veri e propri appartamenti completi che creano, in termini di architettura d'Interni, uno spazio-casa improntato al più rigoroso funzionalismo e al più prestigioso design, che hanno reso il mobile di linea italiana famoso in tutto il mondo. Le «Proposte abitative., costituiscono, in sostanza, una rassegna d'immagine, specchio — e sovente anticipazio¬ ne — dell'evoluzione del concetto abitativo e degli elementi che lo costituiscono: si tratta — volendo — di soluzioni «chiavi In mano», o anche solo di formule atte a risolvere, con planimetrie al di fuori degli schemi tradizionali, i rapporti fra funzionalità e spazio che. oggi, rappresentano la principale «costante» del problema-casa. A proseguimento delle «Proposte abitative», nel padiglione centrale di Torino Esposizioni è stata realizzata una speciale selezione di componenti per l'arredo moderno, affidata ad uno scelto gruppo di operatori torinesi nel settore dell'arredamento contemporaneo: Bonetto, Boschis, Gurllno, Sorba. Anziché sviluppare il tema dell'arredo come sintesi di elementi, questi quattro architetti privilegiano il singolo pezzo — sempre di grande firma e di ottimo livello qualitativo — proponendolo come centro focale dell'«attrezzatura.> di un intero ambiente. Tra le novità dell'odierna edizione, Expocasa presenta — nel 2" padiglione — una duplice mostra monografica, realizzata dalla rivista «La mia casa» dando una configu¬ razione fisica a due delle sue più famose rubriche: Tante Cose e Design. L'allestimento è realizzato con l'aspetto di una enorme cassa di truciolato — un container di 11 metri per 10 — che, all'Interno, ospita le rispettive rassegne allestite su due plani distinti: al plano terreno trovano posto i vari «pezzi» di Tante Cose, mentre al plano superiore i visitatori possono ammirare gli esempi del miglior Design italiano ed europeo, secondo una selezione che. a fianco dell'attualità, tiene conto anche di archetipi divenuti ormai dei classici «pezzi da museo». L'iniziativa della rivista milanese è, senza dubbio, destinata a riscuotere un larghissimo consenso di pubblico: chiunque ami la linea pura, il bello unito al funzionale, il moderno concepito secondo i canoni di un gusto intramontabile, non ]x>tra, infatti, resistere al fascino di questa «piccola galleria di arte moderna». Curiosa anche per la sua impostazione tematlva. Tante Cose rappresenta, in particolare, gli oggetti più eterogenei a seconda di un comune attributo: Il colore, il paese di provenleni», la funzione, la forma ecc. In questo modo è possibile osservare fioriere, piumoni, profumi, sedie, orologi, bauli ecc. riuniti in «insiemi» di sicuro effetto, ma anche oggetti insoliti — o di uso comune — quali frutta in ottone, strofinacci, campanelli in cristallo e tovaglie in lamé. Un Ufficio Informazioni è a disposizione del pubblico per fornire ogni ragguaglio sugli oggetti esposti: la «firma» del designer, la casa produttrice e l'Indirizzo dei negozi che 11 distribuiscono.

Persone citate: Bonetto, Boschis, Sorba

Luoghi citati: Torino