Un suicidio con due pallottole? Adesso è la sinistra francese a speculare sull'«affare Lucet» di Paolo Patruno

Un suicidio con due pallottole? Adesso è la sinistra francese a speculare sull'«affare Lucet» A Marsiglia la vedova conferma: «Sono sicura che si è ucciso» Un suicidio con due pallottole? Adesso è la sinistra francese a speculare sull'«affare Lucet» Riesumato il corpo dell'alto funzionano gollista fatto silurare da Mitterrand - Ancora uno scontro politico in vista del secondo turno delle votazioni cantonali - Nuove perizie DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — «Ho la certezza che mio marito si è ucciso». Pallida, la voce tesa nel leggere una lunga dichiarazione alla stampa, in strada davanti alla sede tv di Marsiglia, madame Lucet ha fornito ieri mattina la sua versione sulla morte del marito che da due settimane ormai scuote la Francia come un rovente «affaire» politico-sindacale e adesso la sgomenta come un inquietante .giallo.. Con strazio la donna ha ripercorso le ultime ore di vita del marito, con sdegno ha respinto le insinuazioni degli ultimi giorni, la voce die un «suicidio troppo perfetto» nasconderebbe in realtà un oscuro delitto. E' una storia drammatica che dall'inizio di marzo suscita aspre polemiche, pesanti interrogativi tra la gente, e che lascia trasparire un clima malsano perché attorno a questo cadavere si innescano strumentalizzazioni politiche. Dapprima, alla vigilia elettorale delle .cantonali., il licenziamento e il suicidio di René Lucet erano serviti all'opposizione di destra. Lucet, dinamico, autoritario manager della Previdenza sociale, di dichiarate simpatie golliste, aveva smantellato a Marsiglia il centro di potere del potente sindacato filocomunista Cgt. Ma come rappresaglia era stato bruscamente licenziato dal ministro socialista della Solidarietà nazionale Nicole Quéstiaux. E per il dispiacere si era ucciso. Quindi, per i partiti governativi, Lucet era stato la prima vittima della «caccia alle streghe», di un'odiosa campagna di calunnie lanciata dal governo contro i funzionari contrari alla sinistra. Negli ultimissimi giorni, la situazione però si è ribaltata. Oggi è la gauche che si serve del cadavere di Lucet per regolare i suoi conti politici. Perché? nella testa del suicida sono state ritrovate due pallottole, sembra ambedue mortali. Come ha fatto Lucet a spararsi due volte? Il suicidio non potrebbe mascherare un delitto quasi perfetto? Non sono necessarie prove sicure, accuse precise. Basta l'insinuazione, il sospetto a distruggere il castello di carta dell'opposizione, la gauche può gridare a sua volta allo scandalo contro chi l'ha denigrata. E tutto questo avviene proprio alla vigilia del secondo turno delle .cantonali.. Il .caso, è riesploso improvvisamente per l'ostinazione di un'ispettrice di polizia, per le divergenti conclusioni degli esperti balistici e del medici legali e soprattutto grazie a sapienti .fughe, di notizie opportunamente convogliate verso i giornali da fonti interessate. Per due medici legali è plausìbile che René Lucet si sia effettivamente ucciso con due pallottole perché il primo colpo sarebbe rimasto inca¬ strato nella canna e sarebbe uscito, unitamente al secondo, quando l'uomo ha di nuovo premuto il grilletto. Ma gli esperti balistici contraddicono questa tesi, sostengono che l proiettili sono usciti normalmente, che l'uomo quindi, mortalmente colpito, non poteva aver la forza per premere una seconda volta il grilletto. E sostengono infine chela posizione del cadavere era incompatibile con la traiettoria dei colpi. Insomma, sospettano un delitto addizionando tutti questi lati misteriosi. Dopo dodici giorni di silenzio (e dopo che già il funerale della vittima era avvenuto con l'autorizzazione della polizia) queste contraddizioni sono esplose pubblicamente. E il procuratore della Repubblica di Marsiglia, su istruzioni del ministero della Giustizia, ha disposto un supplemento di indagine, nominando un collegio di esperti, balistici e medico-legali per chiarire il mistero. Ieri, quindi, il corpo di René Lucet, sepolto a Fontatnebleau è stato riesumato e portato a Parigi per una terza autopsia. Nelle stesse ore, a Marsiglia, la moglie ha cercato di spazzar via le insinuazioni accumulatesi negli ultimi giorni. Non è vero, come qualcuno ha raccontato al giornali, che ha detto di aver udito due colpi di pistola, a distanza di cinque-sei secondi l'uno dall'altro. Ha sentito invece un colpo soffocato e poi, subito dopo un'esplosione. E la donna pare confermare quindi l'ipotesi dei medici legali. NoA è vero, ancora, che ha chiamato prima della polizia le guardie del corpo del marito. Ha telefonato soltanto all'autlsta-segretario, giunto con gli agenti. Non è stato quindi possibile a nessuno, come astato insinuato, togliere tracce compromettenti, spostare il cadavere, ripulire la stanza. Insomma, per madame Lucet l'ipotesi del delitto è «infamante». A meno che si sospetti di lei. Allora, che pensare? E' una manovra politica, come accusano adesso gli esponenti dell'opposizione? Oppure . gli esperti balistici hanno motivi validi di sospettare?Il rapporto finale della polizia, secondo le consuete indiscrezioni giornalistiche, riterrebbe «plausibile» la tesi del suicida. Ma ormai la macchina della giustizia si è rimessa in moto. Paolo Patruno L La signora Lucet

Persone citate: Mitterrand, René Lucet

Luoghi citati: Francia, Marsiglia, Parigi