Al bando i giovani russi che si sposano in chiesa

Al bando i giovani russi che si sposano in chiesa «Lo fanno per interesse»: espulsi dalla lega comunista Al bando i giovani russi che si sposano in chiesa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Libertà di religione, dicono in Urss, ma non se tocca, sia pure incidentalmente, la vita di partito. Si legge infatti sulla .Komsomolskaja Pravda», giornale del giovani comunisti, che taluni di loro sono stati espulsi dal Komsomol (Kommunlstlchesklj sojuz molodezhl, Unione comunista dei giovani) per avere osato sposarsi in chiesa a Vllnlus, capitale della Lituania e terra di antiche tradizioni cattoliche. Ma quello che più sorprende, nell'articolo, è che non si metta in discussione quella misura disciplinare, e ci si domandi invece Indignati, come fa l'articolista: .E'possibile che essi credanoin Dio?». La risposta che si dà, ovviamente, è un risonante no. E questo per consentire il sermoncino finale: .Tutte le organizzazioni del Komsomol devono rafforzare la propaganda atea, portare avanti una lotta continua contro le superstizioni religiose e analizzarne i motivi». La dottrina marxista dice no alla fede religiosa, questo è vero, ma è anche vero che da alcuni anni le autorità cercano — chiara¬ mente non in questo caso — di sanare un conflitto di fede rimasto irrisolto nonostante i 64 anni d'indottrinamento e le periodiche repressioni. Le colpe di quei giovani, spiega il giornale, avevano origine venale. Una rapida Inchiesta fra 1 19 espulsi dal Komsomol — operai, kolchozlani, studenti — dà modo al giornale di «dimostrarlo» ed è quasi come se in questo modo si tentasse di creare un paravento moralistico per poter approvare senza riserve la saggia decisione di quell'organizzazione. •Ma tu credi davvero in Dio?», si domanda a Vida, giovane agronoma ed ex animatrice dei KomsomolzJ che lavorano nel suo stesso kolchoz. .No, certo che non ci credo., risponde la ragazza. .Allora perché hai tradito le tue convinzioni? Chi ti ha costretto?-. La triste «verità» viene alla luce: .Sono stati ì genitori di mio marito — ammette Vida — a esigere il matrimonio in chiesa». Poveretta, commenta l'articolista: .Non ha resistito alle | pressioni». Lo stesso è accaduto a un giovane operaio. .Se ti sposerai in chiesa con mia figlia — gli avrebbe detto un padre che chiaramente poco ha da spartire con il partito — ti regalerò metà della mia casa». Alcuni altri giovani, si afferma, erano stati «ricattati», altri .comperati con una casa, un'automobile o semplicemente con un ricco pranzo di nozze». Debolezza, quindi, e non cedimento di un ideale, anche se. si sottolinea, •nel nostro Paese tutti hanno il diritto di seguire i riti religiosi». Qui si tratta d'altro: si tratta infatti di komsomolzj che .hanno tradito gli ideali della loro organizzazione: t. gal.

Luoghi citati: Lituania, Mosca, Urss