Venezia, il capitano che denunciò le torture dice ai magistrati: «Otto agenti sanno tutto»

Venezia, il capitano che denunciò le torture dice ai magistrati: «Otto agenti sanno tutto» Oggi saranno interrogati anche i terroristi che dichiararono di essere stati maltrattati Venezia, il capitano che denunciò le torture dice ai magistrati: «Otto agenti sanno tutto» Nessun poliziotto della città lagunare si sarebbe reso responsabile - I brigatisti sarebbero stati interrogati da agenti di altre città - Da Roma arriva un ispettore del ministero dell'Interno DAL NOSTRO INVIATO OPECIALE VENEZIA — Nel corridoio ha aspettato nervoso, la sigaretta subito accesa. Poco prima, V due magistrati erano stati misteriosi, il tono della loro frase poteva lasciar intendere tutto e niente: 'Esca fuori e attenda, la richiamiamo noi». Cinque minuti difficili per Riccardo Ambrosini,, 36 anni, capitano di polizia che ha denunciato certi siste mi di interrogatorio, sindacalista criticato da molti e difeso da pochi. Lo arrestano? Ma- gari per 'reticenza», magari per *falsa testimonianza» ? La domanda, nel vecchio palazzo di giustizia, a due passi dal ponte di Rialto,,non era proprio Improponibile. Cinque minuti é tutto si è chiarito. 'Vengacapitano, deve firmare la sua deposizione e se ne può andare». Cesare Albanello e Stefano Dragone, i due sostituti procuratori che indagano sulle denunce di chi si definisce 'torturato», hanno richiamato Ambrosini con un tono di voce più disteso. »Per me — commenterà il capitano scendendo le scale — è stata una giornata positiva». Perché? *No, questa volta non posso parlare, non parlo più, ho già detto troppo. Ora i giudici sanno tutto e credo possano accertare la verità». Ambrosini non dice altro e se ne va alla ricerca di un bicchiere di latte. Un Interrogatorio durato un'ora e mezzo, dalle 9 alle 10,30. Il testimone Ambrosini ha confermato e aggiunto. Per lui, come capitano di Ps e come esponente del sindacato unitario lavoratori della polizia, qualcosa di troppo è accaduto, soprattutto nelle stanze del terzo distretto, In via Ca' Rossa a Mestre. I giudici lo hanno interrogato con domande insistenti e Ambrosini, a quanto si è saputo, avrebbe risposto con nomi e fatti, il verbale è coperto da segreto istruttorio, ma le sue dichiarazioni erano già state anticipate lunedi sera, in un'assemblea convocata dal Slulp, vivace e affollata. Nella caserma Santa Chiara, proprio in faccia alla stazione ferroviaria di Venezia, almeno duecento tra agenti e funzionari erano rimasti a discutere dalle 16 alle 23. Anche Ambrosini aveva chiesto parola e 11 suo intervento—riferisce chi ha partecipato — «é stato ascoltato In un silenzio Imbarazzato». Da sei anni responsabile dell'ufficio amministrazione, il capitano che ha scagionato 11 giornalista Pier Vittorio Buffa ha elencato almeno otto nomi di poliziotti che 'Sanno»: nomi che ieri mattina sono stati riferiti ai due sostituti procuratori, quelli di agenti che saranno chiamati a confermare. Ora, le affermazioni di Ambrosini sono a verbale e la magistratura sta per cominciare gli interrogatori di altri poliziotti. Pare, tuttavia, che nessun agente di Venezia si sia reso responsabile di mal- trattamenti a danno di brigatisti: nell'assemblea del Slulp si è Invece parlato di poliziotti arrivati da altre città d'Italia, incaricati d'interrogare 1 fermati, ripartiti subito dopo le verballzzazlonl. Queste sarebbero le dichiarazioni ripetute ieri da Ambrosini, che avrebbe cosi confermato al giudici un'altra voce: più di un agente ha segnalato al Slulp episodi di eccessi e maltrattamenti. L'assemblea dei poliziotti veneziani si è conclusa senza mozioni. Domani si riuniranno 1 dodici esponenti della segreteria provinciale del Slulp, po< 1 trentadue del direttivo, poi i settanta del consiglio provinciale. Quel che è certo — si è saputo — è che nelle sette ore di assemblea nessuno è intervenuto per negare l'esistenza di voci e segnalazioni di maltrattamenti. Su questo punto, Ambrosini accetta la domanda: «Si, è vero. Le obiezioni, al massimo, sono state sul metodo seguito da me e altri del sindacato, ma non sul contenuto. Si tratta di episodi dei quali discutiamo dal giorno della liberazione di Dozier». I due sostituti procuratori non hanno rilasciato dichiarazioni al cronisti. Gianfranco Carnesecchl, da undici anni procuratole capo, dalla sua stanza con rista sul Canal Grande promette tempi rapidi: 'Mi rendo conto delle richieste dell'opinione pubblica, ma anche la nostra indagine ha le suecomplicazioni; noi, in ogni caso, non guarderemo in faccia a nessuno... •. Sabato 11 procuratore capo si era incontrato con i responsabili della questura di Venezia: •Non è stata una riunione operativa, sono venuti da me per lamentarsi di quanto accaduto». Cioè? »Tutte queste voci che mettono in cattiva luce la polizia...*. Millo Cilfone, da un anno questore, si allinea con i magistrati della procura e ha poco da dire. Aspetta l'arrivo dell'ispettore inviato dal ministero dell'Interno, incaricato d'indagare su eventuali abusi del poliziotti che hanno interrogato i brigatisti e su eventuali violazioni commesse dal capitano Ambrosini. Nessun mistero sulle opinioni del questore: con lui, altri trenta ufficiali e funzionari hanno chiesto 11 trasferimento del trentaduesimo collega, appunto 11 capitano del Slulp. L'Ispettore del Viminale. Infine, dovrebbe giungere presto, visto che martedì prossimo Rognoni renderà conto al Parlamento. La magistratura In questi giorni completerà gli Interrogatori, compresi quelli di brigatisti e autonomi che hanno denunciato maltrattamenti e 'torture». Impossibile, finora, trovare conferme certe o smentite sicure. Conclude Arturo Borgate avvocato veneziano tra 1 più noti, vice presi dente del Consiglio nazionale forense: 'Ancora non abbiamo ricevuto segnalazioni da colleghi. Che da tempo ci sia un trattamento assai duro per chi è arrestato, con lunghi periodi di isolamento e condizioni di vita disumane, è un fatto. Ma da qui alle torture sistematiche, ce ne corre... Alle inchieste tocca l'accertamento della verità e mal come In questi casi ci auguriamo tempi rapidi, risultati sicuri». Giovanni Cerniti Venezia. II capitano di p.s. Riccardo Ambrosini (Tel.)

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