La Juventus adesso ha un punto d'appoggio

La Juventus adesso ha un punto d'appoggioLa Juventus adesso ha un punto d'appoggio Chiuse con il 3 a 0 rivalità vecchie e nuove con la Roma, i bianconeri pensano già alla sfida di Firenze del 4 aprile - Trapattoni conta di arrivare al match con eguale margine in classifica: «Il nostro segreto è non mollare» - Un grazie al Torino «che coglie i frutti del suo lavoro» - Furino: «Siamo tenaci come Romperti» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — Magari a denti stretti, Roma gtallorossa decreta alla Juventus 1 riconoscimenti che le spettano. Un 3 a 0, pur tenendo nel debito conto le assenze fra 1 romanisti ed 11 vento alle spalle del bianconeri nel primo tempo, è sempre un bello stop a polemiche e rivalità vecchie e nuove. E se la rotonda vittoria dell'Olimpico arriva nel giorno del mezzo scivolone della Fiorentina e porta avanti di un punto 1 torinesi, l'omaggio è ancora più doveroso. La preoccupazione della Roma, archiviate le speranze di essere l'anti-Juve sino alla fine, è ora quello di ridurre la portata e stemperare gli echi degli incidenti allo stadio. Lunedi è il giorno dei «pompieri». E cosi mentre 11 presidente Viola ripete «non è successo niente», l'allenatore bianconero Trapattoni, rimasto a Roma per tenere una conferenza ai tecnici del Lazio, sostiene: «Un punto di vantaggio fa piacere, ma non è ancora una sicurezza*. Una sicurezza certo no, ma un bel passo avanti si. Trapattoni accetta, ma precisa «// punto in più che ora abbia- , mo grazie alla bella impresa del Torino, per noi vale soprattutto sul piano psicologico. E vale perché abbiamo dimostrato che le assenze della Roma non ci hanno distratto. Insomma, valori a parte, abbiamo una grande capacità di concentrazione. Mai mollare è il nostro segreto». Un segreto semplice, basta avere gli uomini adatti. La Juve vede sottolineare di volta in volta 1 giocatori migliori -r- ora Furino, ora Oalderisi, ora Tardelli. adesso Virdis per 1 due gol — ma sa che la sua vera forza è 11 collettiva «Da noi — spiega capitan Furino che si è preso una breve vacanza romana — ci sono compiti precisi, ognuno sa cosa deve fare, non c'è spazio per l'anarchia tattica. Se'deriva ' cfte^ l'iniziativa non è morti/i cata, ma le "coperture" sono automatiche. Il parco giocatori ha grosse risorse. Lo dimostra il fatto che l'anno scorso al momento giusto è arrivato a dare una forte spinta Marocchino e quest'anno, assente Bottega e acciaccato Tardelli, è sbucato Oalderisi. Il ragazzo è quello che ci mancava. E' svelto, furbo, coraggioso. E' quanto serve per finalizzare il nostro gioco». All'Olimpico, a parte i gol fatti o provocati, Virdis e Oalderisi hanno svolto un importante lavoro di rientro a centrocampo. Un movimento necessario per una Juve presentatasi, con tre punte, e con centrocampisti (Brady e Tardelli) votati all'offensiva «/ritorni per ricevere il pallone, giocarlo, smistarlo e ripartire — spiega Trapattoni — fanno parte del nostro allenamento e dei nostri discorsi. Più li vedo applicare sul campo, e più mi convinco che siamo sulla strada buona». L'allenatore torna sulla Fiorentina, sulla classifica: « Noi ed i viola siamo come due macchine da corsa. Ieri in curva li abbiamo staccati, ma il Gran Premio non è finito». L'immagine gli piace. Non dice che 1 bolidi nerazzurri (oltre a quelli giallorossl) sono fuori gara ma lo pensa. Il ringraziamento al Torino è implicito nel «bravo» che manda a aiacomlnl, da professionista a professionista. «Anche i granata, e lo avevano dimostrato nel derby non tanto per il repentino vantaggio ma per la bella reazione nella ripresa, stanno cogliendo t frutti del duro impegno collettivo. Giacomini lavora bene, e si vede. Non lo dico perché ci hanno bloccato la Fiorentina. L'ha dimostrato anche la tv.». Trapattoni è contento per come la squadra ha vinto, ma anche per come si è comportata, sul prato dell'Olimpico. «Ho fatto persin violenza con le parole ai ragazzi prima e durante la gara — spiega —, perchè bandissero anche il minimo cenno di reazione. Sono stati perfetti». Il «Trap» pesa,, tutti gli ingredienti e pensa che là pozione-scudetto sia pronta. «Può darsi — dice calendario alla mano — che noi e la Fiorentina ci troveremo di fronte il 4 aprile in Toscana nella stessa posizione attuale, ed allora il punto di vantaggio conquistato ieri sari importantissimo». Oli place la squadra di oggi. Bottega e Rossi possono rientrare con calma La Juve al momento dello sprint conferma tutti 1 suoi valori. 'Soprattutto la concentrazione, la voglia immutata di vincere — sottolinea Furino —, ed è per questo che il presidente è contento. Anche perché lui ha sempre giocato con questo spirito». Bruno Perucca Roma. La grinta di Gentile,fra Conti e Marocchino, dimostra la concentrazione della Juventus

Luoghi citati: Firenze, Lazio, Roma, Toscana