Presunte torture tre le inchieste

Presunte torture tre le inchieste Presunte torture tre le inchieste regionale) avevano con la loro autoaccusa determinato l'assoluzione di Buffa. Ieri si è svolta un'assemblea nella caserma di polizia «S. Chiara» per valutare la posizione del Siulp veneto In merito a quello che ormai viene chiamato 11 caso Ambroslnl. A quanto si è saputo. In questi giorni dovrebbero cominciare da parte dei magistrati veneziani gli Interrogatori degli arrestati per accertare la veridicità o meno delle voci relative alle torture. ' VENEZIA — Per far luce sulla complessa e delicata vicenda delle presunte torture che sarebbero state subite da alcuni degli arrestati per terrorismo durante i primi interrogatori, la Procura della Repubblica di Venezia ha aperto tre inchieste. La prima riguarda le notizie riportate nel servizio di Pier Vittorio Buffa, apparso sull'«Espresso» del 28 febbraio, secondo le quali nel terzo distretto di polizia di Mestre sarebbero stati applicati metodi poco ortodossi per far «parlare» gli arrestati. La seconda si occupa della denuncia presentata dalla presunta Br Anna Maria Sudati, arrestata a Venezia nel gennaio scorso. La Sudati afferma di essere stata maltrattata durante il periodo intercorso tra l'arresto da parte dei carabinieri e i primi colloqui con 1 magistrati. La Procura di Venezia, infine, intende accertare se vi siano stati reati nel comportamento del capitano Riccardo Ambroslnl e della guardia scelta Giovanni Triflrò, 1 quali si sono autoaccusati di aver fornito a Buffa le Informazioni per il suo articolo. L'ufficiale e l'agente, iscritti al sindacato di polizia Siulp (di cui Ambroslnl è segretario

Persone citate: Anna Maria, Buffa, Giovanni Triflrò, Pier Vittorio Buffa, Riccardo Ambroslnl

Luoghi citati: Venezia