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Usa, chiesta la chiusura di 19 centrali nucleari Si dovrà modificarle per renderle più sicure Usa, chiesta la chiusura di 19 centrali nucleari DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORfc -rr La Commissione di controllo nucleare ha raccomandato la chiusura di 19 centrali, oltre il "20 per cento di quelle esistenti negli Stati Uniti. Nella maggioranza dei casi, la chiusura sarebbe temporanea, per consentire alcune modifiche strutturali, necessarie alla sicurezza degli impianti, in altri sarebbe permanente. Talune centrali, ha precisato la Commissione, rischiano di causare gravi incidenti. E' la prima volta che il programma di energia nucleare negli Stati Uniti viene criticato In modo cosi diretto e circostanziato. La Commissione non propone l'abbandono dell'energia nucleare, ma sostiene che è «nell'interesse nazionale* promuovere al suo posto lo sviluppo di energie alternative, Innanzitutto 11 carbone. La Commissione nota anche che il calo dei prezzi del petrolio ha cambiato le prospetti¬ ve: anziché scarlstà, in futuro, vi dovrebbe essere abbondanza di greggio. Va notato che l'energia nucleare soddisfa in piccola percentuale 11 fabbisogno americano (ne dipende molto più la Francia, ad esempio). Il rapporto della Commissione coincide con la protesta popolare americana contro tutto ciò che è «atomico», come ha scritto 11 «Jveui York Post». Circa 80 associazioni, si sono pronunciate di recente contro 11 riarmo delle superpotenze. Tra di esse si trovano chiese, gruppi ecologici, movimenti politici, nuclei delle minoranze. Essi hanno ottenuto che 1 senatori Kennedy e Hatiield presentassero al Congresso una mozione per negoziati tra gli Stati Uniti e l'Urss sul congelamento degli arsenali atomici, mozione cui si è subito opposto il governo Reagan., Soprattutto in California e nel Nord-Est, dove più numerose sono le centrali nucleari e piti forti le organizzazioni pacifiste, la protesta si è tramutata in delibere. Nel Vermont, su 180 riunioni di altrettante comunità 159 si sono pronunciate per il congelamento. Nel Massachusetts è stato addirittura approvato dal locale parlamento. Il congelamento figurerà in un referendum in California 11 prossimo novembre: a suo favore sono già state raccolte più di 500 mila firme.